2014
Parma, Amauri: «Voglio giocare fino a 36 anni»
L’attaccante si racconta a La Gazzetta dello Sport
AMAURI PARMA SERIE A – Sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport troviamo un’intervista all’attaccante del Parma Amauri, ecco i punti salienti: «La doppietta al Livorno? La metto sul podio della mie partite migliori. Ho segnato altri gol importanti, ma questi hanno un significato più forte perché dimostrano la qualità del mio lavoro. Sentivo che avrei segnato, c’era un’atmosfera magica in campo e sugli spalti del Tardini. Il sostegno dei tifosi mi ha spinto in porta. E’ stata una sensazione bellissima. Il sesto posto? In estate sulla carta il Parma appariva una buona squadra ma poi i valori bisogna dimostrarli sul campo. L’obiettivo di partenza era la salvezza, strada facendo siamo diventati più ambiziosi e ci abbiamo creduto partita dopo partita. Merito dei 17 risultati utili di fila che ci hanno dato coscienza della nostra forza».
NON MOLLO – Amauri indica nel gol contro il Milan a San Siro il più bello della stagione, sulla questione licenza-Uefa e sull’Europa League dice: «Se terrei a giocare in Europa? Sì, moltissimo. Le coppe trasmettono un fascino particolare. C’è sempre da imparare e certe partite rimangono nella memoria. Se penso alla Champions, il primo ricordo che mi viene in mente è il gol che ho segnato al Real Madrid con la maglia della Juve». Infine, una battuta sul futuro: «Ho ancora tanto calcio davanti. Il mio contratto scade nel 2016. Punto a giocare fino a 36 anni per emulare Toni. Dopo la straordinaria stagione che ha fatto, Luca per me è un esempio di passione e serietà».