2014
Parma, Donadoni a Sky: «Vittoria importante. Grande sacrificio e abnegazione dei ragazzi»
Le dichiarazioni al termine della partita di Donadoni.
PARMA NAPOLI DONADONI – E’ da poco giunta al termine la gara tra Parma e Napoli valida per la giornata numero trentadue del campionato italiano di Serie A. Allo stadio Tardini di Parma le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di Sky Sport qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il tecnico dei ducali Roberto Donadoni.
LA VITTORIA – «E’ bellissimo fare un gol così, da Paletta a Cassani a Parolo che ha colpito il pallone da grande calciatore. Sono veramente felice per la squadra, oggi c’è stata grande abnegazione e la vittoria è tutta merito loro. Venivamo da 3 sconfitte, abbiamo vinto contro il Napoli, un risultato importante per noi e per la città. L’Europa? Noi non dobbiamo fare la corsa su nessuno, mancano 6 partite, 18 punti e tutti possono dire la loro. Venivamo da un tour de force che non ci ha permesso di fare turnover e quando avremo Gargano, Cassano e Mauri potremo dire la nostra».
IL GIOCO – «Se il Parma vale l’Europa dal punto di vista del gioco? Io sfido chiunque ad andare a prendere una nostra partita e a dire qui avete rubacchiato qualcosa. La nostra squadra per vincere ha bisogno di fare una buona prestazione. Quando perdiamo le nostre caratteristiche e il nostro furore allora facciamo fatica, quando lo troviamo possiamo fare risultati importanti come quello di questa sera».
LE ASSENZE – «A livello psicologico alcuni giocatori possono dare qualcosa in più quando sono in campo, quando mancano alcuni giocatori qualcuno potrebbe risentirne, invece, il gruppo si è compattato e ha messo in campo maggiori energie e uno spirito importante in mezzo al campo per vincere stasera. Acquah? Ha l’incoscienza del ragazzo, ha volontà, ha margini dal punto di vista tecnico da migliorare e ci stiamo lavorando con il mio staff. Il ragazzo ci sta dando una grande mano, sono felice ma piedi per terra perchè c’è da crescere».
MOLINARO – «Cosa ho detto a Molinaro? Mi stava spiegando lui una situazione che spesso lo coinvolge, io gli dico spesso di accorciare e mi stava spigando le sue ragioni. Se devo fargli un rimprovero in maniera bonaria, lui deve gestire di più il pallone, ha le qualità per farlo e deve migliorare in questo».