2014
Prepartita da incubo, il campo poi ha dato spettacolo: la Coppa va al Napoli
Dall’inviato allo Stadio Olimpico di Roma Massimiliano Bruno
COPPA ITALIA FINALE FIORENTINA NAPOLI – E’ la notte tanto attesa: viola e partenopei si giocano la Coppa Italia nello scenario di un Olimpico gremito in ogni ordine di posto. Dall’emozionante visita al Papa fino alla partita della verità: tra assenti o meno si elegge il vincitore e la sfida promette spettacolo grazie a due protagoniste che cercano di affermarsi sulla via del bel gioco. Anche a patto di una solidità tutta da ricercare: ma ora ci siamo e non ci resta che assistere alla sfida.
PREPARTITA – E’ accaduto l’impensabile e per la ricostruzione rimandiamo a quanto pubblicato in tempo reale sul nostro sito: guerriglia urbana all’esterno dell’Olimpico con tre tifosi partenopei pesantemente feriti, due di questi con colpi d’arma da fuoco. Scontri parrebbe non provocati da contrasti tra tifoserie. La curva del Napol ha a più battute richiesto il rinvio della gara, alla fine si è scelto di giocare: partita slittata di oltre quaranta minuti.
PRIMO TEMPO – Parte fortissimo il Napoli: due occasioni nitide, al 5’ minuto con Insigne che si accentra e lascia andare il suo consueto tiro a giro, dopo un istante la seconda con il recuperato Higuain che da meno di un metro manca la deviazione vincente. All’11’ minuto il vantaggio partenopeo: ripartenza fulminea orchestrata da capitan Hamsik che serve in profondità per il movimento di Insigne, l’attaccante partenopeo calcia a giro e trafigge imparabilmente Neto. Uomini di Benitez vicini al raddoppio al 15’ con Higuain che sfiora ancora il colpo vincente. Solo una squadra in campo ed è il Napoli, arriva il clamoroso raddoppio: al 16’ minuto è splendido il movimento di Higuain che con una finta di corpo fa sbandare l’intera difesa viola e serve Insigne che aiutato da una deviazione non sbaglia. Devastante colpo per una Fiorentina che ha fallito l’approccio alla gara: il primo squillo è targato Aquilani al 24’ con una botta dalla distanza, lo imita Callejon sul ribaltamento di fronte. Partita pazzesca: quando la Fiorentina sembrava oramai alle corde trova le forze per riaprire la gara con una percussione centrale di Vargas finalizzata da una conclusione potente e precisa. Uomini di Montella ora rinfrancati dalla rete del peruviano, tanti i tentativi per ottenere il pari: ispirato Ilicic, presente Borja Valero, il palleggio viola ora crea non poche apprensioni al Napoli. Ci riprova Higuain al 38’ ma Neto è pronto sul collo piede dell’argentino, allo scadere rete annullata ad Aquilani per dubbia posizione di offside: termina così un primo tempo spettacolare che, dopo quanto accaduto nel prepartita, aveva lasciato ipotizzare tutt’altro epilogo.
SECONDO TEMPO – Ritmi della partita davvero impressionanti: la Fiorentina ha avuto l’enorme merito, dopo una partenza scioccante, di non lasciarsi abbattere. Montella che senza dubbio paga l’assenza di una punta di ruolo ma che non rinuncia ad offendere: nel primo quarto d’ora della ripresa mancano vere e proprie occasioni da gol nonostante un’intensità spaventosa, il Napoli è in evidente difficoltà rispetto allo schiacciante avvio di partita. Squillo viola al 26’ minuto con il neo entrato Mati Fernandez che calcia forte verso Reina non trovando però precisione, la Fiorentina si ripete con Vargas dopo qualche istante ma a scaldare la fetta viola dell’Olimpico è l’auspicato ingresso in campo di Giuseppe Rossi, un segnale stupendo anche in chiave nazionale in vista del prossimo Mondiale sudamericano. Al 29’ minuto Pandev si divora un gol a tu per tu con Neto, avrebbe potuto chiudere la gara e sostenere le velleità di un Napoli in difficoltà sul piano del ritmo. Al 34’ la clamorosa ingenuità di Inler che, già ammonito, commette un fallo evitabilissimo e lascia i suoi in inferiorità numerica quando già in affanno contro le offensive viola, pazzesca occasione fallita da Ilicic a tu per tu con Reina: assist di Matri, lo sloveno cerca un pallonetto che supera il portiere spagnolo ma si spegne a lato della porta partenopea. Stessa sorte per il primo tentativo di Matri ma il forcing viola è infernale: la partita però nel recupero la chiude il neo entrato Mertens in contropiede che servito alla perfezione da Callejon non sbaglia a tu per tu con Neto. La Coppa va al Napoli: approccio super, bravo e fortunato poi a soffrire. Meriti ad una Fiorentina che senza attaccanti di ruolo ha messo alle corde il Napoli per l’intera ripresa.
Fiorentina 1-3 Napoli
Tabellino
Fiorentina (4-3-1-2): Neto; Tomovic, G.Rodriguez, Savic, Pasqual (al 55’ Mati Fernandez); Aquilani (all’83’ Matri), Pizarro, Vargas; Borja Valero; Ilicic, Joaquin (al 72’ Rossi). A disposizione: Rosati, Roncaglia, Compper, Diakitè, Ambrosini, Bakic, Wolski, Anderson, Matos. Allenatore: Vincenzo Montella
Napoli (4-2-3-1): Reina; Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Jorginho, Inler; Callejon, Hamsik (al 62’ Mertens), Insigne (all’80’ Behrami); Higuain (al 70’ Pandev). A disposizione: Doblas, Colombo, Britos, Mesto, Reveillere, Zuniga, Maggio, Dzemaili, Bariti, Radosevic, Zapata. Allenatore: Rafael Benitez
Marcatori: Insigne (N) 11’, Insigne (N) 16’, Vargas (F) 27’, Mertens (N) 92’
Ammoniti: Fiorentina – Borja Valero, Ilicic, Tomovic; Napoli – Albiol, Reina
Espulso: Napoli – Inler