Pres. Juve Stabia: «Quel posto in Serie B è nostro e non lo lasceremo a nessuno» - Calcio News 24
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2014

Pres. Juve Stabia: «Quel posto in Serie B è nostro e non lo lasceremo a nessuno»

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Il massimo dirigente della Juve Stabia è un fiume in piena per quanto riguarda la questione ripescaggi

Francesco Manniello è un fiume in piena, un vulcano che vorrebbe eruttare, ma per evitare ulteriori polemiche si mantiene con toni bassi. Il patron della Juve Stabia pretende il ripescaggio in Serie B che, ad oggi, vede la sua squadra in Lega Pro. Eppure i documenti parlano chiaro: le vespe hanno tutti i requisiti per poter disputare il campionato cadetto. In pole position, per un posto, c’è il Novara, ma non solo.

Ai microfoni di CalcioNews24.com ha parlato il massimo dirigente degli stabiesi: «Ci sono dei documenti che parlano chiaro, così come delle disposizioni del CONI e i regolamenti. Il resto è una polemica giornalistica instaurata da ben note persone. Juve Stabia non rispettata? È una polemica che lascia il tempo che trova. Ad oggi noi avevamo supportato il ricorso del Novara, ma non lo abbiamo mai fatto perché per farlo bisognava pagare e noi non lo abbiamo fatto. Noi siamo solo intervenuti sul ricorso del Novara per l’allargamento a 20 squadre. La corte del CONI ha accolto questo ricorso, non ha accolto il ricorso di riammesso del Novara come il giorno 1 agosto il consiglio federale non ha accolto la domanda di ripescaggio del Novara, punto! Detto questo, ci sono dei limiti e cioè quelli di non avere penalizzazioni o illeciti sportivi. In quanto a presidente della Juve Stabia sosterrò le nostre ragioni fino alla fine, poi non voglio fare polemiche».

In questi giorni i tifosi della Juve Stabia si stanno mobilitando, con una serie di iniziative, affinchè il supporto alla società in questa lotta al ripescaggio accresca: «La tifoseria stabiese ha dato dimostrazione di una civiltà incredibile, da far venire la pelle d’oca. La Serie B è un patrimonio della città di Castellammare di Stabia non della società. Noi abbiamo accettato la retrocessione sul campo, per l’amore del cielo, ma se le regole dicono che quel posto è nostro di diritto e non lo lasceremo a nessuno».