Rimini, Amati: “Ripartiamo da zero”

Riportiamo alcuni stralci dell’intervista al Presidente Biagio Amati apparsa oggi sul Corriere Romagna ad opera di Alessandro Giuliani, in cui il “primo tifoso” biancorosso fa il punto sulla situazione attuale e futura della Società e del campionato che sta per iniziare:

“Dopo un anno travagliato, ripartiamo da zero. C’è chi diceva che volevamo retrocedere perchè la serie D faceva comodo. Altro che retrocessione, lotteremo con tutte le nostre forze per mantenere la categoria”.
Il Presidente spiega che la stagione sarà affrontata “Con una squadra giovane, una scelta doverosa, sposata in pieno da allenatore e soci”. Il numero uno del Rimini affronta poi il nodo mercato: “Il mercato è assolutamente aperto sia in entrata che in uscita. La priorità è alleggerire molti stipendi. Per mantenere una società sana siamo costretti a tagliare i contratti più onerosi. Questo non vuol dire ridimensionare il progetto sportivo, ma puntare sempre più sui giovani”. Il patron biancorosso non manca di esprimersi anche sul “nodo Morga”: “non rientra più nei piani tecnici dell’allenatore, e poi con questa regola dell’età media di 24 anni non possiamo tenere Scotti, Marco Brighi, Baldazzi e Morga, uno se ne deve andare”. E dal momento che per trattenere Morga si renderebbe necessario mandare via uno degli altri il Presidente non vuole saperne: “abbiamo dato Semprini in prestito al Romagna centro proprio per tenere Scotti. E per Morga abbiamo trovato diverse opportunità con squadre di Prima e Seconda Divisione, ora dipende da lui”. Il Presidente non fa inoltre mistero di disapprovare la riorganizzazione dei campionati: “Quest’anno ci sarà una Prima Divisione dove si giocheranno quasi tutte amichevoli, tranne per quelle squadre che puntano alla B e prenderanno più soldi di noi, che invece giochiamo in un campionato con nove retrocessioni”. Quest’anno ci si aspetta molto anche dalla Campagna Abbonamenti: “È partita da qualche giorno ed è stata poco pubblicizzata, dobbiamo puntare sugli abbonati dopo una stagione così difficile. Quest’anno lo slogan che avevo proposto era: vuoi criticare, abbonati. Noi abbiamo fatto tutto quanto possibile per il bene del Rimini. Potevamo evitare di fare il ritiro, invece ancora una volta non abbiamo fatto mancare nulla ai nostri giocatori. Se poi la gente non ci vuole seguire non possiamo farci niente. Dico solo che gli sponsor sono in calo, con fatica si fanno quadrare i conti, i costi sono sempre gli stessi ed in questo momento il vero tifoso si deve far vedere”.

Ufficio stampa Rimini calcio