Ritiro Chievo: chi perde paga la pizza | GdS - Calcio News 24
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2015

Ritiro Chievo: chi perde paga la pizza | GdS

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maran chievo aprile 2014 ifa

Maran: «Condivido tutto, ma curo in prima persona gli allenamenti»

La preparazione del Chievo Verona in vista della prossima stagione è tutt’altro che noiosa: gli esercizi, infatti, variano, al pari delle partitelle, e poi c’è una classifica speciale che impone agli ultimi tre di offrire pizza e birra a fine ritiro. Il preparatore Roberto De Bellis ha illustrato la ricetta della società clivense: «Motivare i giocatori al massimo nelle due sedute quotidiane in cui il lavoro è sempre un misto tra atletica e tattica, farli divertire e aumentare la competizione, in ogni sfida, anche quelle nel campo ridotto». E, infatti, la squadra apprezza.

LA GUIDA – Ci sono poi i “senatori” Dainelli, Gamberini e Cesar che dispensano consigli ai più giovani. La guida, però, resta mister Rolando Maran: «Mi piace vivere il campo con passione, stare sempre lì dentro e condividere tutto con i collaboratori. Ma l’allenamento lo curo in prima persona, nessuna divisione tra difesa, centrocampo e attacco, voglio dare a tutti un supporto. Ognuno ha dei lavori individuali da seguire. La partitella finale c’è sempre», ha dichiarato l’allenatore ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

L’ESPERTO – Il lavoro atletico non è particolarmente amato dai giocatori, per questo De Bellis prova a diversificarlo. Inoltre, ci sono riunioni per discutere e analizzare i dati raccolti durante gli allenamenti e i giocatori vengono pesati ogni giorno, visto che a tavola non ci sono particolari limitazioni. «La crostata c’è sempre, così come il gelato che, in quantità non esagerate, è un ottimo integratore. La pasta si mangia a pranzo e cena, magari cambiamo i formati. La colazione è molto varia, naturalmente non ci sono i cornetti e neppure la nutella, al limite sarebbe meglio un pezzetto di cioccolata del presidente Campedelli, ma non è periodo. Resta una battuta. Inseriamo noci e prosciutto. La sera facciamo anche noi uno spuntino, generalmente un pezzo di crostata, prima di andare a dormire», ha spiegato il preparatore, che poi ha spiegato come si aggira il problema del caldo: «Cerchiamo di partire un po’ prima la mattina e diamo tante pause ai ragazzi. Ogni 15 minuti cerchiamo di farli bere. Acqua e sali per reintegrare i liquidi e abbassare la temperatura corporea. A fine allenamento diamo tantissima frutta».