2012
Russia, chi ben comincia…
È iniziata nel migliore dei modi l’avventura della Russia a Euro 2012. La nazionale allenata da Dirk Advocaat ha travolto la Repubblica Ceca con un sonoro 4-1 che non ammette repliche. La selezione est-europea appariva tra quelle più in forma in vista dell’avvio del torneo, e la prova offerta ieri ne è una conferma.
Il dominio è stato pressoché totale nel corso dei 90 minuti, nonostante la rete di Pilar avesse causato qualche grattacapo a Malafeev e compagni, bravi a reagire rispondendo a modo alle iniziative costruite dagli avversari una volta accorciate le distanze, decisi a cercare di riagguantare il pareggio. Ma l’animale ferito ha rimesso le cose a posto spinto da uno ritrovato Arshavin, lontano da quello ammirato con la maglia dell’Arsenal negli ultimi mesi trascorsi a Londra, e dalle sue stelle.
Tra queste, oltre il già citato Arshavin, salito alla ribalta relativamente tardi grazie alla precedente edizione dei campionati europei, ha brillato Alan Dzagoev, dimostratosi decisivo con la doppietta rifilata al portiere del Chelsea Petr Cech. L’attenzione, già viva, dei maggiori club del Vecchio continente nei confronti del 22enne di proprietà del Cska Mosca potrebbe assumere una consistenza sempre maggiore nel corso del torneo. La facilità con cui è andato a rete non deve ingannare sulla natura del suo vero ruolo. La sua posizione infatti è quella di trequartista ma l’abilità negli inserimenti gli permette di farsi trovare pronto anche in zona gol.
Prestazione ombrosa invece per Aleksandr Kerzakhov, vero bomber della squadra. Difficilmente il centravanti dello Zenit trascorrerà una serata analoga a quella precedente, nella quale ha collezionato una serie di errori che difficilmente lo si vede commettere. Il suo cammino è destinato ad aumentare di livello e con il suo quello di tutta la compagine.
Analogamenta a quanto concerne in casa Italia in chiave Juventus, la Russia si serve per la maggior parte di giocatori provenienti dallo Zenit San Pietroburgo, leader indiscusso nella storia recente della Premier League locale. Ben sette degli undici titolari scesi in campo a Wroclaw facevano parte della rosa gestita dall’italiano Luciano Spalletti, che avrà gradito le opere dei propri giocatori, attesi nella prossima stagione al salto di qualità in Champions League.