Sampdoria, Ferrara: “Il Napoli va affrontato con coraggio”

SAMPDORIA FERRARA – Affronterà il suo passato Ciro Ferrara, quando domani affronterà il Napoli. Il tecnico della Sampdoria, che ha sorpreso tutti in questo inizio di stagione, ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport:  «Se volesse, potrei dirle che siamo in grado di vincere lo scudetto o, almeno, entrare in Champions. Non è quello, però, il nostro obiettivo. Undici punti in cinque gare sono tanti, ma neppure ora possiamo stare tranquilli. Ho una rosa giovane, e non so come reagirà quando verranno i momenti difficili. Cercheremo almeno di ritardare quel giorno. Napoli? Vogliamo solo proseguire sulla nostra strada. Se riuscissimo a fare risultato contro squadre di un’altra categoria come il Napoli, sarebbe ottimo,mai punti veri per noi sono quelli con le dirette concorrenti per la salvezza. Il Napoli ha gente di valore mondiale, basta guardare l’ultima partita di Cavani. Oltre a Pandev, a un signor centrocampo e un gruppo molto organizzato».

L’ex giocatore di Napoli e Juventus ha poi proseguito: «Napoli può ambire allo scudetto? Penso di sì, anche se credo che la Juve, per storia e forza, abbia ancora qualcosa in più. Il Napoli deve sperare che la Juve a primavera, quando riprenderà la Champions, accusi un po’ di stanchezza e, soprattutto, non abbia le stesse motivazioni dell’anno scorso. Potrebbe sfruttarlo. E’ migliorato sul piano dell’organico, forse il suo limite durante il campionato scorso. Provo profonda gratitudine per ciò che negli anni il presidente De Laurentiis è riuscito a fare ricostruendo la società fino a riportarla ai vertici del calcio italiano e a ben comportarsi in Europa. Un ottimo lavoro anche per l’importanza della città di Napoli e della sua squadra nel calcio italiano. Non credo che il Napoli verrà a Genova per fare sconti a Ferrara né quindi accadrà il contrario. Io chiedo solo ai miei ragazzi lo stesso coraggio e determinazione di queste prime cinque partite. Il Napoli sulla carta è più forte. Se sarà più bravo, gli stringeremo la mano. Di sicuro non ci faremo condizionare dal nome dell’avversario».