Sarri e quella bestemmia chiamata “turn over”: Ounas&Co. nel dimenticatoio

Il turn over e Sarri non sono complementari tra loro, lo abbiamo capito, ma il suo Napoli ne sta pagando le conseguenze in negativo

Non può essere un caso che i due 0-0, in campionato, del Napoli siano arrivati dopo il doppio impegno in Champions League con il Manchester City di Guardiola. Maurizio Sarri è allergico al turn over e la squadra sembra che stia iniziando ad accusare il colpo sotto l’aspetto fisico, ma anche sotto quello psicologico. Basti pensare che l’esordi stagionale di Luigi Sepe è collimato con il problema alla schiena che ha colto Pepe Reina, così come Mario Rui che, fin qui, aveva collezionato soltanto 3 minuti, ha giocato dal 1′ per sostituire l’infortunato Ghoulam.

Cambi forzati, dunque, che rendono l’esatta idea di cosa stia succedendo nel roster azzurro. Sarri è orientato ad affidarsi, quasi esclusivamente, ai suoi titolarissimi, almeno fino a questo momento. Con la sola eccezione di Piotr Zieliski, utilizzato, spesso e volentieri, al posto di Allan o di Marek Hamsik. Lo 0-0 maturato contro il Chievo di Maran è stato figlio soprattutto della stanchezza accumulata da Dries Mertens e Josè Maria Callejon. Adam Ounas è entrato bene nel match del Bentegodi e l’interrogativo è d’obbligo: Sarri perchè non ti affidi al turn over?