Semioli: «Pronto a tornare in campo. Ferrero fuori dagli schemi e con grande passione» - Calcio News 24
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2014

Semioli: «Pronto a tornare in campo. Ferrero fuori dagli schemi e con grande passione»

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semioli vicenza 2012 ifa

L’esterno piemontese ha recuperato dall’infortunio

Il mercato ha chiuso i battenti il primo settembre ma ci sono ancora delle importanti occasioni per i club. Basta dare una spulciata tra i giocatori rimasti senza contratto, una lista che comprende giocatori che hanno calcato per anni i palcoscenici della serie A. Uno di questi è Franco Semioli, ala vecchio stampo classe 80′, protagonista con le maglie di Fiorentina, Chievo Verona e Sampdoria. La redazione di Calcionews24.com lo ha intervistato in esclusiva per raccogliere le sensazioni del momento e le ambizioni per il futuro.

Franco, questo è stato un anno particolare per te. Come ti senti adesso fisicamente?
«E’ vero, sono rimasto fermo un anno a causa dell’infortunio. Mi sono allenato duramente, con grande volontà e mi sento pronto per rimettermi in discussione. Sto aspettando l’occasione giusta, mi sono allenato con gli svincolati a Coverciano e devo dire che ho ricevuto delle ottime risposte, mi sento di poter dire ancora la mia».

Hai avuto qualche contatto nell’ultimo periodo?
«C’è stata qualche chiacchierata ma nessun proposta che mi ha fatto sbalzare dalla sedia. Aspetto quella giusta, speriamo arrivi il prima possibile perchè voglio giocare».

Cosa ti senti di promettere?
«Impegno e grande voglia. Poi, come ho detto prima, le risposte che sto avendo dal punto di vista fisico mi lasciano guardare con fiducia al futuro. Le amichevoli che abbiamo fatto con squadre di Lega Pro sono andate tutte bene, diciamo che il livello non è poi cosi alto».

D’Agostino è ripartito dalla D, una scelta che faresti anche tu?
«Non lo sapevo, avrà avuto le sue ragioni. Sai alla nostra età bisogna valutare tutto con molta attenzione, mi sento di poter dare ancora molto e spero che arrivi presto la chiamata, il tempo stringe..»

L’ultima squadra della tua carriera, il Vicenza, è tornato in B e stasera sarà impegnato con il Latina. Che effetto ti fa vederli di nuovo nel campionato cadetto?
«Vicenza è tornata nella categoria che gli compete, è una piazza da serie B, come minimo. Hanno avuto poco tempo per cimentarsi nella nuova realtà, spero possano dire la loro anche se non sarà facile. Credo che ci vorranno un paio di settimane prima di capire la reale portata della squadra».

Hai cambiato tante squadre in carriera, lasciando il segno. Quali sono le stagioni che ricordi con maggiore simpatia?
«Sicuramente gli anni del Chievo Verona sono stati intensi, con Del Neri giocavamo benissimo. Ma anche di Firenze e dei suoi tifosi ho grandi ricordi, centrammo la qualifcazione in Champions League. Traguardo raggiunto anche con la Sampdoria, peccato per quella partita con il Werder Brema ma fu una stagione straordinaria, con una coppia d’attacco super composta da Pazzini e Cassano».

Parlando di Sampdoria, che impressione ti ha fatto il Presidente Ferrero?
«E’ un personaggio che va fuori dagli schemi. Una persona spiritosa, non rigida come tutti gli altri Presidenti. Lo vedo molto appassionato e spero che questa voglia la metta nella Sampdoria. Spesso l’istinto viene premiato, vediamo se sarà il suo caso. Per ora ha fatto cose buone per la Samp, nonostante sia arrivato da poco».

Qual è la dimensione di questa Sampdoria?
«Ma credo che per una squadra come la Samp ci sia sempre da lottare, soffrire per raggiungere la salvezza. Rientra nella normalità delle cose, è una buona squadra ma deve raggiungere prima la salvezza e poi, se avrà forza, potrà pensare ad altro».