2014
Serie A, 33^ giornata: Napoli – Lazio, pagelle
Come si sono comportati i 22 in campo? Scopriamolo assieme
SERIE A NAPOLI LAZIO PAGELLE – Questo pomeriggio alle ore 15.00 allo Stadio San Paolo di Napoli è andata in scena la sfida tra Napoli e Lazio valida per la quattordicesima giornata di ritorno del campionato italiano di Serie A. Le due squadre hanno finito di darsi battaglia da pochi minuti, andiamo a vedere come si sono comportati i giocatori in campo: ecco le pagelle dell’incontro.
NAPOLI
Reina 6: Belle parate da portiere di futsal, non ha colpe particolari sui gol dove è la difesa che dorme (e parecchio).
Henrique 6: Duttile come pochi giocatori in Serie A, ha una gran capacità di difendere e pure di attaccare. Perde Anderson solamente in un’occasione e limita le galoppate in avanti per riuscire a dare più equilibrio ai suoi.
Britos 4.5: La coppia di difensori del Napoli è una coppia di carabinieri delle barzellette, nessuno dei due sembra essere mai al posto giusto e soprattutto vanno date lezioni di marcatura. Britos ringrazi il fato che ha voluto far giocare la Lazio senza punte anche se si fa beffare addirittura da Onazi.
Albiol 4: A Napoli non gli dedicheranno mai una statua anche perché è già lui una statua, fermo e immobile come in occasione della rete di Lulic. Perché Mourinho lo ha tenuto fuori al Real? Perché se si marcano in area gli attaccanti a un metro, difficilmente si viene presi in considerazione. (46′ Fernandez 6.5: Dà sicurezza al reparto e d’altronde fare peggio di Albiol oggi era difficilissimo. E’ il più continuo dei difensori del Napoli)
Ghoulam 6: Dalla sua parte agisce spesso Candreva ma Ghoulam è frtunato perché non è stata una gran giornata per il romano. Non lo sarebbe stata nemmeno per l’algerino se non avesse aiutato più del sokito in copertura, i cross oggi non sono stati granché.
Behrami 6.5: Come Onazi dalla parte opposta unisce grinta e determinazione a una buona tecnica e per poco non sfiora il gol dell’ex da fuori. Partita buona dello svizzero, che forse ha convinto Benitez col suo lavoro preziosissimo in fase di copertura.
Jorginho 6: Se Behrami dà quantità, Jorginho si occupa della qualità. Tesse bene il gioco del Napoli ma cala alla lunga, dopo un buon primo tempo nella ripresa lascia il campo ai compagni. (83′ Mesto s.v.)
Insigne 7.5: Prendete Insigne e dategli la fascia di capitano nel suo stadio, avrete un altro giocatore. Galvanizzato dalla leadership Insigne inventa e crea pericoli nella retroguardia laziale, con Mertens crea una super coppia.
Pandev 5.5: Fa a sportellate con chiunque nell’attacco del Napoli ma oggi è più uno specchietto per le allodole, serve a Mertens e a Insigne: i difensori marcano pandev così i due trequartisti fanno ciò che vogliono. Non benissimo il macedone quest’oggi.
Mertens 8: In questo momento storico in Serie A ci sono pochi giocatori come lui e se arriva con questa forma al Mondiale Wilmots dovrà per forza farlo giocare. Segna un gol mostruoso e crea panico a non finire nella difesa laziale, si prende pure il rigore del vantaggio. (65′ Callejon 5.5: Poteva fare di più, entra senza convizione)
Higuain 8: Non è il momento migliore della sua carriera e ce ne possiamo accorgere da qualche appoggio fallito miseramente, poi però serve una palla da fermo per sbloccarlo e renderlo l’Higuain che tutti conosciamo. Freddo sul 3-1 e prorompente sul 4-2: è tornato il Pipita.
All. Benitez 6: Il voto è una media tra la gestione della fase offensiva e di quella difensiva. Il Napoli quando attacca fa paura a tutti anche se non chiude la gara, però dietro è una delle più facili da bucare in Serie A. Non convince la gestione dei cambi.
LAZIO
Berisha 6: Non ha colpe sui gol, compie anche delle buone parate come quella del possibile 1-4 napoletano.
Konko 5: Sognerà Insigne e Mertens tutte le notti, se non fosse per i capelli i due sarebbero pure uguali e se li vede passare da tutte le parti. Non sembra avere gran voglia di giocare, va detto, soprattutto perché non ricorre mai al fallo per spezzare la palese ionferirità atletica e tecnica coi due partenopei.
Ciani 5.5: Fa tutto Cana là dietro con insolite ma gravi sbavature e il rosso, però anche Ciani sembra peccare di attenzione molto spesso. Nel primo tempo rischia un rigore per una spallata a Higuain ma sembra più una mossa “d’esperienza”.
Cana 4: Là dietro non è facile con tutti questi folletti che spuntano da ogni parte e con Higuain pronto a colpire. Inizia male venendo ammonito e nella ripresa completa l’opera con un rigore ingenuo e il rosso; perde la bussola troppo presto e non dà la solita solidità.
Radu 6: Dalla sua parte transita un ottimo Mertens che gli crea non pochi grattacapi, ma il rumeno è forse il più attento dei difensori della Lazio e cerca di limitare i danni. Si fa notare per qualche scorribanda offensiva.
Ledesma 6.5: Meglio quando avanza che quando fa da schermo davanti la difesa (per questo si sente parecchio l’assenza di uno come Biglia). Bella la palla che dà a Onazi e che innesca il nigeriano per il 2-3.
Onazi 7: La sua grinta a centrocampo si fa valere e anche in fase offensiva è il primo a pressare su Britos, dà muscoli alla linea mediana laziale e garantisce un apporto inesauribile a livello di corsa, buona partita condita dal gol del 2-3.
Lulic 7: Per quantità e qualità è il miglior giocatore della Lazio in questo momenti, i suoi inserimenti sembrano quelli degli attaccanti interni degli anni Venti e vede la porta con precisione e killer instinct come sullo 0-1. (75′ Cavanda s.v.)
Anderson 5.5: Molte luci e molte ombre: ottimo in fase dribbling e scarso quando deve finalizzare, bravo nella fase offensiva e inesistente in quella difensiva. In medio stat virtus, qualche passo avanti ma da lui ci si aspetta altro. (62′ Novaretti 4.5: Entra e dopo cinque minuti si adegua alle circostanze facendosi uccellare da Higuain sul 3-1. Sbaglia pure sul 4-2)
Mauri 6: Un centrocampista costretto a giocare di pounta a causa dell’inattesa piega degli eventi. Non demerita nonostante il ruolo poco consono e un suo bel movimento porta al gol del vantaggio laziale, per il resto galleggia tra i difensori del Napoli. (56′ Postiga 6: Si sforza ma non riesce a centrare la porta)
Candreva 5: Sbaglia qualche controllo di troppo nella prima frazione e cerca di fare più la punta che l’ala ma in realtà il suo lavoro non dà frutti e nella ripresa si affloscia come mai si era visto in questa stagione.
All. Reja 5.5: Il modulo senza punte paga solo se ti chiami Guardiola e alleni il Barcellona di qualche anno fa, farlo con Mauri e con la Lazio non sembra una mossa vincente. Ottimo lo spirito dei suoi anche sull’1-3, deve farsi sentire con Cana.