Serie A, 35^ giornata: Livorno - Lazio, pagelle - Calcio News 24
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2014

Serie A, 35^ giornata: Livorno – Lazio, pagelle

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biglia azione lazio gennaio 2014 ifa

Come si sono comportati i 22 in campo? Scopriamolo assieme

SERIE A LIVORNO LAZIO PAGELLE – Questo pomeriggio alle ore 15.00 allo Stadio Armando Picchi di Livorno è andata in scena la sfida tra i padroni di casa del Livorno e la Lazio valida per la trentacinquesima giornata del campionato italiano di Serie A. Le due squadre hanno smesso da poco di darsi battaglia, andiamo a vedere come si sono comportati i giocatori in campo: ecco le pagelle dell’incontro.

LIVORNO

Bardi 5: Sul primo gol le colpe sono sue perché gol sul primo palo non si prende nemmeno al campetto, ma comunque è una colpa da condividere con Castellini, il cui mancato intervento molto probabilmente lo disorienta parecchio. In seguito belle parate ma la frittata è fatta.
Valentini 6: Gioca a destra, un ruolo che per adesso non lo ha mai visto protagonista. Lulic gli crea più problemi di ketia, che almeno nella prima frazione riesce ad arginare discretramente. Non è il suo ruolo e lo si vede nella ripresa quando cala d’intensità. (79′ Bruzzi s.v.)
Emerson 6.5: La sua presenza in difesa dà solidità e sicurezza al reparto, che così ha anche uno che sa gestire il possesso palla in fase di partenza dell’azione. Se i compagni sbagliano però non è colpa sua, comunque prova più che sufficiente.
Rinaudo 5.5: Troppo avventato in alcune situazioni, però sul rigore ha ragione lui, almeno stando alla moviola. Si getta in maniera scomposta sul pallone ma tocca col braccio attaccato al corpo e forse non era penalty.
Castellini 4.5: Certo, si potevano fare acquisti migliori a gennaio: torna nel vecchio ruolo di terzino e non di esterno di centrocampo e gli occorre solo un quarto d’ora per rovinare tutto. Sempre disattento, commentte un errore mostruoso sullo 0-1 senza intervenire e lasciando spazio a Mauri. (63′ Piccini 6: Fare peggio di Castellini era impossibile, fa quel che può)
Biagianti 6: Parte bene con un colpo di testa che mette apprensione a Berisha, poi cala alla distanza ma comunque disputa una partita nella norma. 
Duncan 5: Irruente, anche troppo. Lo si vede nei primi settanta secondi della ripresa, nei quali commette ben due falli di seguito. Non fa la diga a centrocampo come dovrebbe, anzi molto spesso i laziali lo saltano con elementare facilità.
Greco 6: Il suo sinitro è un motore per il Livorno ma cerca troppo spesso di giocare per vie centrali e va al tiro in continuazione, con la sua qualità dovrebbe essere in grado di giostrare meglio il pallone. Sostituito, Nicola poteva comunque tenerlo dentro. (53′ Belfodil 6: Buono l’apporto am anche lui gioca troppo distante dalla porta)
Mesbah 6.5: Su quella fascia sembra tornato quello di un tempo, anche perché ha libertà di attaccare e la fase difensiva può lasciarla a Castellini (che però gioca malissimo ma Mesbah non può farci nulla). Mette in difficoltà spesso Pereirinha e si dimostra un moto perpetuo.
Siligardi 5: Inizia benissimo, è lui quello che in attacco per il Livorno crea le migliori occasioni ma poi al 43′ spreca un’occasione pazzesca cercando un dribbling invece di servire Paulinho solissimo. Da quel momento si eclissa e non lo si vede più.
Paulinho 5.5: L’animo combattente c’è sempre, ma oggi è mancata la qualità nelle giocate. Soprattutto da uno come lui si chede più presenza in area di rigore e invece riesce solo a concludere da fuori area. 
All. Nicola 6: Non gioca male il suo Livorno, per questo Nicola si merita il sei. Molto offensivo, ben disposto, paga disattenzioni personali. L’unica pecca è l’attacco, in area non c’è mai nessuno!

 

LAZIO 

Berisha 6.5: Il Livorno difficilmente si fa vedere dalle sue parti, per di più ci prova da lontano costringendo Berisha a interventi in bello stile. Mezzo voto in più per una gran parata su Biagianti nel primo tempo.
Pereirinha 5: La prova provata che alle volte in Lega Pro si trovano giocatori italiani migliori, sulla fascia destra fa passare Mesbah da Gervinho di turno e non si fa mai apprezzare nei ripiegamenti difensivia. Va bene che non è il suo ruolo, ma un briciolo di duttilità non sarebbe male.
Ciani 6: Fisicamente tra lui e gli attaccanti del Livorno non c’è storia, i toscani rimbalzano sul muro eretto dal francese, però in due occasioni è proprio questo muro che forse causa due falli in area su Mesbah e Paulinho, sarà la moviola a decidere. Certo è che un po’ meno irruenza non guasterebbe.
Cana 6: Lascia i contatti duri e fisici al collega Ciani e si limita ad amministrare la fse difensiva come un regista arretrato. Partita sufficiente.
Lulic 6.5: Differentemente da Pereirinha Lulic fa benissimo entrambe le fasi e si vede che è un giocatore a dir poco eclettico. Nonostante Reja lo arretri in difesa, non fa mancare la sua spinta in avanti e mette dentro anche il cross del vantaggio. 
Onazi 5.5: Una partita a metà del guado, chiude bene gli spazi e argina i dirimpettai livornesi ma è troppo deficitario in fase di passaggio e anche in zona gol, basti vedere il gol che si mangia nella ripresa. (71′ Gonzalez s.v.)
Ledesma 6: La sua saggezza in fase di impostazione si nota a sprazzi perché soffre la fisicità del centrocampo livornse, almeno all’inizio. Man mano che passa il tempo riesce a tornare padrone della sua fetta di campo. 
Biglia 7: Meriterebbe anche di più se non fosse per la leggerezza a fine primo tempo che per poco non regala il pareggio al Livorno. E’ il cervello del centrocampo laziale e si è scrollato di dosso tutte le critiche di inizio stagione dimostrando che senza di lui la squadra gira poco.
Candreva 6.5: Nel primo tempo agisce più in fase di ripiegamento che non davanti ma al pronti via della ripresa si dimostra freddissimo sul rigore e segna il dodicesimo gol stagionale, record per un centrocampista nella storia della Lazio. (81′ Anderson s.v.)
Mauri 7: Lo spirito di sacrificio con cui si è calato nel ruolo non suo di falso centravanti è encomiabile, anche oggi fa valere il suo peso offensivo e al quindicesimo sfrutta una mega papera di Castellini e Bardi per l’uno a zero. Mette lo zampino anche sul rigore.
Keita 5.5: La rivelazione del campionato laziale oggi è rimasta a guardare principalmente. Lo si è visto davanti in qualche occasione ma non ha mai inciso più di tanto per l’economia offensiva della Lazio. Belle idee, tutte riuscite poco. (88′ Perea s.v.)
All. Reja 6.5: Interessante la fase difensiva della Lazio nonostante giochi con Pereirinha adattatao e Lulic che torna al vecchio ruolo. Conferma Mauri punta e ha ragione lui, l’Europa è vicinissima.