Serie A, 36^ giornata: Catania - Roma, pagelle - Calcio News 24
Connect with us

2014

Serie A, 36^ giornata: Catania – Roma, pagelle

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

izco catania casa 2012 ifa

Come si sono comportati i 22 in campo? Scopriamolo assieme

SERIE A CATANIA ROMA PAGELLE – Questo pomeriggio alle ore 15.00 allo Stadio Angelo Massimino – Cibali di Catania è andata in scena la sfida tra i padroni di casa del Catania e la Roma valida per la terzultima giornata del campionato italiano di Serie A, la trentaseiesima. Le due squadre hanno smesso da poco di darsi battaglia, andiamo a vedere come si sono comportati i giocatori in campo: ecco le pagelle dell’incontro.

CATANIA 

Frison 6: Prende gol da Totti, il tiro del capitano giallorosso è centrale ma è davvero una bomba e quindi lui fa come al campetto da piccoli e non ha colpe se non interviene con cattiveria. Poi, ordinaria amministrazione.
Peruzzi 7: Dalla sua parte agisce Ljajic nella prima parte di gara ma il serbo cra pochi pericoli e Peruzzi, avendo gamba, può essere libero di salire. L’ingresso di Gervinho un po’ lo frena perché deve dare più copertura e quindi si vede meno, ma quando si rivede un po’ di spazio allora l’argentino entra come una lama nel burro.
Rolin 6: Partita tutto sommato sufficiente, anche se ha dalla sua la fortuna di non aver incontrato la miglior Roma stagionale. L’uniuco che fa danni è Totti, e sul suo gol pure Rolin è fuori posto, ma per il resto la sfanga.
Gyomber 5.5: Non c’è una punta di ruolo nella Roma, eccetto Totti, vale a dire il giocatore che dovrebbe marcare al trentaseiesimo minuto quando in realtà Gyomber è altrove ad ammirare il colpo al volo del giallorosso. Disattenzione da penna rossa, fortunatamente per lui non decisiva.
Monzon 6: E’ dalla sua parte che prima Gervinho e poi Maicon creano un po’ di grattacapi al Catania ma il sudamericano se la cava bene e gioca una partita tutto sommato sufficiente, facendosi apprezzare più per il contenimento che per la spinta.
Izco 8: Segna un gol che se lo avesse fatto il dirimpettaio Pjanic staremmo a commentarlo due settimane. Gran lavoro a centrocampo e sinistro beffardo per battere un De Sanctis colpevole, lui non stecca la partita che serviva per recuperare la stima dei tifosi, oltre alla fiducia. Il raddoppio è una delizia tecnica.
Rinaudo 6.5: Partita di grande sacrificio e giocata con un’intensità da derby sudamericano. Fa vedere tutta la sua grinta e anche la sua qualità ma si guadagna mezzo voto in meno per alcuni interventi (su Bastos specialmente) ampiamente evitabili. (87′ Lodi s.v.)
Barrientos 7: Molto probabilmente andrà a giocare in Messico e queste sono le sue ultime gare in maglia rossoazzurra ma non gioca con i cosiddetti “occhi della tigre” come ci si aspetterebbe. Poi a fine partita segna un golazo da fuori area e cambia le carte in tavola. 
Castro 5.5: E’ il punto debole dell’attacco del Catania. Sarà perché dalla sua parte c’è Maicon e da che mondo è mondo non è un cliente facile il brasiliano, o sarà perché la forma non sembra eccelsa. La statistica sulle palle perse è eloquente. (82′ Biraghi s.v.)
Bergessio 7.5: Punta d’altri tempi, crea molto gioco e viene spesso a prendersi la palla sulla trequarti e con una giocata del genere dà il via alla prima rete catanese. Il 3-1 lo manda nella storia, è il miglior realizzatore del Catania in Serie A.
Leto 7: L’assist di tacco per il primo gol di Izco ricorda una meraviglia simile di Guti a La Coruna qualche anno fa. Peccato che le sue qualità siano emerse così tardi, perché il modo in cui porta avanti la squadra e crea problemi sulle fasce e al centro alla miglior difesa del campionato crea solo rimpianti per gli etnei. (65′ Plasil 6: Buon impatto sulla sfida)
All. Pellegrino 7: I rimpianti sono moltissimi, se il Catania avesse giocato così tutto l’anno sarebbe in Europa, dove rischiò di andare la scorsa stagione. Schianta la seconda in classifica e le segna 4 gol, mai subite quest’anno tutte queste segnature dai giallorosso. La speranza è l’ultima a morire.

ROMA 

De Sanctis 5: Non commette grandi errori ma se rivedete il replay del primo gol di Izco scoprite che lo sbaglio di De Sanctis è evidente perché sbaglia il tempo della parata e battezza il tiro dell’argentino alla sua sinistra quando la conclusione, lemme lemme, si insacca dall’altra parte spiazzandolo. Male sul 3-1.
Maicon 5.5: Il Catania sfonda parecchio ma non lo fa dalla sua parte e quando Castro gravita vicino a lui gli rimbalza addosso. In fase difensiva non gioca male, dovrebbe e potrebbe spingere di più in fase offensiva. 
Castan 5: Sia per lui come per Taddei e Ljajic la sostituzione è una bocciatura tremenda. Castan cerca di limitare i danni nella prima frazione ma poi capitola perché Izco, Leto e Bergessio gli fanno incrociare gli occhi da quanto corrono. (57′ Benatia 6: Il suo ingresso cambia poco, ma il marocchino si fa sentire)
Romagnoli 6: in difficoltà come i compagni nella prima parte della gara, poi si riscatta con qualche chiusura interessante. Bergessio non è un avversario facile da marcare e nonostante qualche sbavatura Romagnoli è uno dei migliori dietro per la Roma
Dodò 4: Continua l’annus horribilis di questo terzino sinistro brasiliano che fallisce le opportunità concesse da Garcia. Quasi non corre, va in sour-place e l’attacco del Catania dalla sua parte fa ciò che vuole. Non ci mette cattiveria, per rendimento uno dei peggiori nella stagione giallorossa.
De Rossi 6: Lo spirito di sacrificio c’è ed è tanto, per questo il voto non è insufficiente come per qualche compagno. Anche lui però sembra con la testa da un’altra parte ma la palla per Florenzi per il momentaneo 1-2 è un lampo di classe.
Pjanic 5.5: Qualche passo indietro rispetto alla gara con il Milan quando il suo slalom alla Thoeni aveva incantato l’Olimpico. Adesso le serpentine gliele fanno attorno i catanesi, partita bruttina con parecchi errori basilari in fase di appoggio e di possesso palla.
Taddei 4.5: La sostituzione a dieci dalla fine del primo tempo è una grossa bocciatura perché dalla sua parte sfonda il Catania per il gol del vantaggio. Il primo gol di izco lo manda in bambola e il centrocampo catanese gli dà parecchio fastidio. Da un suo errore enorme nasce il 2-0. (37′ Gervinho 5.5: La Roma non può giocare senza di lui, ma lui dovrebbe aggiustare parecchio i piedi…)
Florenzi 6.5: Inizia la partita in sordina, nel ruolo ibrido tra centrocampo e attacco, ma con l’ingresso di Gervinho e l’arretramento sul piano tattico, Florenzi gioca molto meglio e dà anche la palla a Totti per il gol dell’1-2. Corre per undici, ma non è una novità. 
Totti 7: E’ lui il cervello e il motore delle azioni offensive della Roma, quando ha la palla tra i piedi succede sempre qualcosa di importante e infatti il gol dell’1-2 porta la sua firma. Certe sue verticalizzazioni andrebbero fatte studiare negli atenei americani. 
Ljajic 4: Quando al cinquantasettesimo il quarto uomo mostra il suo numero sulla lavagnetta luminosa, viene da chiedersi se abbia veramente giocato questa partita. Non si vede mai, dimostrando ancora una volta una condizione mentale più che fisica da rivedere. (57′ Bastos 5.5: Non cambia il volto della gara)
All. Garcia 5: Prende per la prima volta quattro gol in una partita e manda in campo una Roma inguardabile, forse svuotata mentalmente. Certo, le assenze sono un alibi ma con la controparte juventina non fa certo una buona figura.