Serie A, top e flop della prima parte di campionato  - Calcio News 24
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Serie A, top e flop della prima parte di campionato 

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Ormai un quarto di campionato di Serie A è volato via e si stanno già delineando le varie forze in gioco tra chi ha ambizioni di alta classifica e chi invece sarà chiamato a lottare per salvarsi. La Serie A conferma infatti di essere altamente competitiva con decine di giocatori che aspirano a emergere e lasciare il segno, consapevoli che nelle prime giornate ogni errore può condizionare la stagione. Le speranze dei tifosi si concentrano spesso sui nomi dei protagonisti in campo, ma mentre alcuni si affermano rapidamente come top, altri attraversano una fase difficile e rientrano nei flop.

I top

Pio Esposito

Classe 2005 e punta centrale dell’Inter, Pio Esposito ha iniziato la stagione 2025‑26 con segnali molto positivi e partendo dal basso. Relegato in panchina come sostituto di Lautaro Martinez e Marcus Thuram ha saputo ritagliarsi uno spazio con la maglia nerazzurra a causa anche dell’infortunio occorso all’attaccante francese a inizio ottobre. Nonostante la giovane età, ha esordito in prima squadra e in campionato ha già messo a referto la sua prima rete in Serie A. Ha giocato anche in Champions League mettendo a segno una rete, condita da 2 assist.

Kevin De Bruyne

Il suo arrivo al Napoli a inizio estate è stato il colpo dell’anno. Il fantasista belga in Italia è decisamente un top e lo ha dimostrato a suon di prestazioni e gol. La qualità tecnica, la visione di gioco e la capacità di fornire assist e sbloccare partite lo mettono nella top3 del campionato e le 4 reti in 8 partite giocate ne sono la riprova. Purtroppo a fine ottobre ha rimediato una lesione al bicipite femorale destro, un infortunio gravissimo che lo ha portato anche sotto i ferri, per cui si prevede il rientro a marzo 2026.

Christian Pulisic

Anche Pulisic merita menzione tra i top: 4 gol in 7 presenze in Serie A con 2 assist e 2 gol in 2 partite in Coppa Italia. Numeri da campione che fanno di lui un sicuro punto di riferimento per il Milan targato Massimiliano Allegri. E proprio in un contesto in cui la differenza la fanno i dettagli, Pulisic si sta imponendo come colui che fa leva sull’esperienza internazionale e sulla capacità di incidere nei momenti decisivi.

I flop

Teun Koopmeiners

Ad agosto 2024 è stato acquistato dalla Juventus per quasi 60 milioni ma Teun Koopmeiners non ha mai davvero brillato in bianconero. Complici certamente le poco felici parentesi in panchina di Thiago Motta e Igor Tudor, Koop si sta rivelando finora una delle delusioni maggiori della prima parte di stagione. Dieci presenze nel massimo campionato con 593 minuti giocati e mai un guizzo. Le prestazioni sono al di sotto delle aspettative, delusione dovuta anche per alcune scelte tattiche a lui poco congeniali da parte degli allenatori. Proprio la permanenza di Tudor ha fatto ben sperare i tifosi bianconeri ma non tutto è andato come si sperava. A inizio campionato, infatti, i pronostici sorridevano anche alla Juventus, ma complice il lungo digiuno di vittorie durante la gestione di Tudor i giornalisti, le quote della Serie A e gli stessi tifosi hanno rivisto le loro gerarchie posizionando i bianconeri dietro a molte altre big. E così anche Koop ne ha risentito finendo ai margini della squadra. Con l’arrivo di Luciano Spalletti al posto di Tudor la speranza dei tifosi è che Koopmeiners torni ad essere quel giocatore devastante visto fino a due anni fa con la maglia dell’Atalanta.

Nuno Tavares

Tra i peggiori dopo circa dieci giornate di Serie A 2025-2026 c’è certamente Nuno Tavares. Il terzino sinistro della Lazio aveva un curriculum di tutto rispetto ma sta soffrendo molto il calcio italiano: errori in copertura, prestazioni insufficienti e una clamorosa inversione di tendenza rispetto al rendimento atteso hanno deluso le aspettative dei tifosi. In questo campionato ha collezionato solo 7 presenze e 464 minuti di gioco totali. Le difficoltà in fase difensiva, le insufficienze ripetute e la mancanza di stabilità lo collocano tra i flop di questo inizio stagione, penalizzando sia lui che la squadra nelle dinamiche competitive.

Lorenzo Colombo

Giovane attaccante atteso come possibile breakout, ma che finora non ha colto l’occasione. Eppure in estate era stato cercato da diverse squadre e quasi doveva accasarsi a Parma, ma poi l’ha spuntata il Genoa. In Liguria però ha giocato poco (11 presenze con 557 minuti giocati e una sola rete) e mai brillando. Inoltre qualche episodio negativo in campo ne ha limitato la traiettoria. Questo tipo di profilo evidenzia quanto l’adattamento alla Serie A richieda tempo e continuità. Il potenziale atteso era ampio ma la realtà mostrata nei primi mesi di campionato ha detto ben altro.