Shakhtar, Mkhitaryan: “Pronto per affrontare la Juventus”

SHAKHTAR JUVENTUS MKHITARYAN – Henrykh Mkhitaryan è pronto a guidare lo Shakhtar Donetsk all’assalto della Juventus, nella gara valida per la seconda giornata della fase a gironi della Champions League. Il giovane fantasista armeno, autore di una doppietta nel primo incontro, spera di poter fare bene anche contro i campioni d’Italia, come rivela ai microfoni di Tuttosport: “Voglio arrivare il più in alto possibile. Ma con umiltà, rispetto degli avversari e tanto, tanto, tantissimo lavoro. Volare è bello, ma non vorrei mai fare la fine di Icaro. L’attesa per la sfida contro la Juventus? Normale, ma io sono pronto. Le grandi sfide mi esaltano. Sarà lo stesso fra una dozzina di giorni nella mia Yerevan quando l’Italia, imbottita di giocatori della Juve, affronterà l’Armenia nel gruppo B di qualificazione mondiale. Avete presente le scatole di sardine? Così sarà il nostro pubblico allo stadio di Hrazdan. Non si trova più un biglietto da giorni. Getteremo il nostro cuore sul campo pur di fermare i vice-campioni d’Europa. Il nostro orgoglio nazionale è immenso. Partiamo per Torino decisi a strappare un risultato positivo. Anche perché poi, nella terza giornata, riceveremo i campioni d’Europa in carica del Chelsea. È da queste due partite che potrebbe decidersi la classifica del gruppo. Vogliamo a tutti i costi riscattare la cocente delusione dell’anno scorso, quando chiudemmo all’ultimo posto in un girone composto da Apoel Nicosia, Zenit e Porto. Il mio segreto? Semplicissimo. Il fondamentale aiuto dei miei compagni. È solo grazie a loro, alle numerose occasioni create, che ho l’opportunità di segnare tanto. Comunque non mi faccio prendere troppo dall’entusiasmo quando segno e cerco di rimanere con i piedi per terra. Spesso, però, il calcio ti regala solo una chance: devi sfruttarla o puoi perdere. In campo cerco di stare rilassato e di prendere ogni occasione come viene. Mi sento benissimo, sono caricato a mille. Il mio idolo? Zinedine Zidane, il mago del calcio. Mi ha fatto sognare: che giocatore!“