Tardelli: «Juve, Inter, Nazionale e un nuovo format in tv: ecco chi sono io» - Calcio News 24
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Tardelli: «Juve, Inter, Nazionale e un nuovo format in tv: ecco chi sono io»

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Marco Tardelli

Marco Tardelli, ex giocatore della Juventus, ha parlato al Corriere della Sera toccando vari temi tra passato e presente

Marco Tardelli è oggi un opinionista in tv. E in tv sta arrivando un suo nuovo format, L’avversario, al quale tiene molto. Chi lo ha visto giocare, soprattutto nelle vesti di mezzala con la Juventus e con la Nazionale, sa bene che alla sua epoca non erano molti quelli come lui, capaci di proporsi come giocatori universali. Il Corriere della Sera ospita oggi le sue confessioni su svariati argomenti.

CHE SQUADRA TIFA – «Io amo la Nazionale».

PROCESSO ALLA JUVE A CAMPIONATO IN CORSO – «Questo è un problema, perché falsa tutto».

FESTA ALL’HEYSEL SOTTO LA CURVA – «Siamo solo andati a salutare i tifosi. Ma io ho sempre detto che non ho vinto quella Coppa».

IL 6-0 NEL DERBY DI MILANO DA ALLENATORE – «Certo che ci sono rimasto male, ma non avrei dovuto rimanerci male solo io».

TORNEREBBE A FARE IL CT DELL’EGITTO – «Perché no?».

L’ITALIANO PIU’ FORTE OGGI – «Barella è uno dei più forti. Poi ce ne sono altri, come Zaniolo: ma devono cambiare mentalità: lui è un giovane che ha bisogno di una guida».

GIOCA A CALCIO CON I FIGLI – «No, altrimenti direbbero che non è vero che sono stato un calciatore».

L’AVVERSARIO IN TV – «Tutti gli incontri sono stati emozionanti. Platini si è messo a disposizione e ho per lui un affetto particolare. Mancini appare diverso, sorridente. Pericoli ha una storia incredibile».

IL SUO AVVERSARIO – «Mi reputo un uomo fortunato. Potrei dire mia mamma quando non voleva che giocassi a calcio, o le squadre che mi hanno rifiutato all’inizio. Con il Pisa il mio avversario era l’ansia: mi faceva rimettere prima di ogni partita».

NESSUN GAY NEL CALCIO FA COMING OUT – «É vero. Ma non è una prova. Secondo me ci sono: è statisticamente impossibile che non ci siano. E comunque non vedrei il problema».