2014
Torino, Cairo a Sky: «Europa? Ci credo. Bravi tifosi del Chievo»
Le dichiarazioni del patron granata al termine della partita.
TORINO CAIRO – Intervenuto ai microfoni di “SkySport” dopo il successo del suo Torino sul Chievo Verona, il presidente Urbano Cairo: «Oggi è una giornata molto speciale, c’è una ricorrenza triste, perché 65 anni fa scompariva il Grande Torino. Ringrazio i tifosi del Chievo, perché non volava una mosca nel minuto di silenzio. Hanno onorato anche con uno striscione molto bello i caduti di Superga. Stiamo disputando un campionato molto positivo, non ce lo saremmo aspettati così bello. Dobbiamo fare di tutto per agguantare un obiettivo molto ambizioso, siamo in ballo e allora balliamo. Speriamo in un grande finale. Premi? Questo è un gruppo dove l’aspetto economico non è minimamente prevalente, anzi c’è voglia di ottenere qualcosa per la voglia di farlo. Poi quelli ci sono sempre, non mancano mai quando ci sono dei buoni risultati».
CONFRONTI – Il patron granata ha poi proseguito: «Credo che questo sia il miglior risultato per il Torino da quando ci sono i tre punti, più che da quando ci sono io. Paragoni con il Torino del ’92? Innanzitutto Padelli è più carino di Marchegiani (ride, ndr). E’ stato un grande portiere, Padelli si sta dimostrando un grande portiere. Bovo? Ha un piede caldo, Annoni era più marcatore. Glik è più simile ad Annoni. Moretti sta facendo benissimo, Maksimovic sta crescendo molto bene. Vazquez non scherzava, ma Vives è cresciuto molto. Direi che era una buonissima squadra, ma anche questa ha buonissime individualità. Cerci se la gioca bene con Lentini».
LA DEDICA – Infine, Cairo ha parlato dei tifosi granta: «All’inizio mi ero illuso di essere santo subito, si va anche nella polvere. Ho imparato a mettermi in secondo piano. I tifosi del Torino meritano qualcosa di importante, meritano un premio, ma mancano ancora due partite».