2014
Torino, Cairo: «Sono un cittadino dell’Europa…»
Il presidente e la volontà di qualificarsi per ‘Europa League
CAIRO TORINO – Il Torino è in lotta per l’Europa, Urbaino Cairo sta fremendo. E’ proprio il presidente Cairo a parlare questa mattina dalla pagine di Tuttosport, di seguito le sue parole: «Io faccio un appello ai miei giocatori, adesso abbiamo un minicampionato di sei partite, dobbiamo cercare di fare più punti possibile. Bisogna avere sempre l’approccio giusto per dare un segnale di maturità ulteriore. In queste 6 partite dobbiamo ottenere il massimo».
EUROPA – «Europa? Ci andrei volentieri, sono cittadino dell’Europa. Non bisogna mollare nulla e se alla fine arriverà l’Europa vorrà dire che ce la saremo meritata nonostante dei punti persi per demeriti non nostri. Se non capiterà, avremo comunque fatto una grande stagione ma impariamo a non accontentarci mai. Il Torino ha fatto i passi avanti, ma deve ancora crescere, ora però bisogna fare un decisivo salto di qualità e di mentalità. Ventura? Dice di avere 40 anni, è più giovane di me… Scherzi a parte, lui ha conoscenze e capacità, ha esperienza per raggiungere gli obiettivi».
SVILUPPO – «Tra me e Ventura si è creato un rapporto speciale anche grazie a Petrachi, io e Ventura siamo stati complementari. Ha saputo farsi accontentare, mi ha insegnato a costruire la squadra in tempi giusti, credo di avergli trasmesso la voglia di salire in alto. La capacità di quest’anno è stata la programmazione. Ora dobbiamo fare altri salti di qualità, gradino dopo gradino perché i grandi balzi sono solo fuochi di paglia. Nella prossima stagione dobbiamo compiere un piccolo-medio passo avanti».
MOVIOLA – «Sono favorevole alla moviola in campo, se regolata con buonsenso. Degli arbitri ormai non parlo più. Genoa? Lasciamo perdere quella partita di cinque anni fa, adesso siamo sei punti avanti e possiamo giocarcela, pensiamo a questo. Per quanto riguarda la prossima stagione partiamo con ottimi elementi, poi abbiamo prestiti con diritto di riscatto che stiamo valutando. Queste partite serviranno anche per programmare la prossima stagione. Per scaramanzia non parlo di obiettivi per la prossima annata».
CESSIONI – «Immobile è a metà con la Juventus e dovremo sederci a un tavolo con loro per discuterne l’acquisto, un altro anno con noi non potrebbe che giovare a Immobile. Cerci e Darmian sono di nostra proprietà e sono contentissimo se restano al Torino, ma se arrivasse un’offerta irrinunciabile non tarperei le ali a nessuno e valuterei la proposta. Darmian alla Juventus? Queste sono invenzioni totali».