2015
Torino, Chiambretti: «Cairo, Petrachi e Ventura gli artefici del successo»
Ha parlato il conduttore televisivo Piero Chiambretti del suo Torino, elogiando Cairo, Petrachi e Ventura
Il conduttore televisivo Piero Chiambretti, tifosissimo del Torino, è stato intervistato dal quotidiano Tuttosport costruendo un vero e proprio show e rispondendo alle domande che gli sono state poste. Ecco l’intervista:
CHIAMBRETTI SUL CALCIOMERCATO DEL TORINO – É stato convinto dall’avvio di stagione del Toro e dal suo mercato? «Questa sessione di mercato ha convinto un po’ tutti, addetti ai lavori e non. Il lavoro di Cairo, Petrachi e Ventura sta portando grandi soddisfazioni. La struttura è cresciuta parecchio da poter affermare che in granata c’è un progetto: è una parola che spesso viene utilizzata senza cognizione ma che il Torino non pronuncia mai eppure ce l’ha. É senz’altro merito dei tre citati prima».
Cosa ha da dire sui tre artefici dei successi granata? «Petrachi non è semplicemente un ds, ma è un agente segreto che si infila nei tunnel del calciomercato. Trova, parte, torna senza troppe parole. Lavora nell’ombra ma lo fa bene. Ventura non è un allenatore, è un decoder. Registra le partite di ogni singolo calciatore e studia giorno e notte gli avversari. Conosce le squadre che affronta meglio di chi le allena. Infine è un termovalorizzatore».
Cosa intende con termovalorizzatore? «E’ un termo-valorizzatore di muscoli e menti. Mi viene da pensare i miracoli che ha fatto con giocatori sconosciuti, rendendoli merce rara per il calciomercato e non appena hanno lasciato la maglia granata sono tornati nel dimenticatoio. Un po’ come Cenerentola con la zucca: a mezzanotte la carrozza ritorna zucca. Il primo esempio lampante è Ogbonna, oppure Cerci e Immobile».
Manca il presidente Cairo. Cos’ha da dire su di lui? «Cairo è re Mida. Tutto ciò che fa si trasforma in oro. É un presidente ma anche un imprenditore molto oculato che tutela giustamente i suoi interessi ma anche quelli di società e tifosi.Il Torino è in buone mani».