Palermo, Zamparini: «In pochi come Gilardino. Ho sgridato Iachini»

Il numero uno rosanero ha parlato anche del rinnovo di Lazaar e dei colpi sfumati in estate

Presente alla conferenza stampa di presentazione di Alberto Gilardino, Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa parlando dei colpi sfumati in attacco come Araujo e Calleri e dicendo la sua sul rapporto con mister Iachini: «Sono contento di presentare Gilardino. E’ un fatto straordinario che io faccia la presentazione di un giocatore, non mi ricordo di averne mai fatte, allenatori tanti in effetti, ma calciatori mai. Gilardino ha grande entusiasmo, vuole rimettersi in gioco e sarà molto importante per noi».

LA CONFERENZA – «Sono abituato a prendere attaccanti giovani, da Hernandez a Cavani passando per Dybala, ma si è presentata l’occasione di prendere Gilardino e l’abbiamo preso. Spero che chiuda la carriera con noi e che faccia come Toni a Verona. Araujo e Calleri? Abbiamo un pareggio di bilancio al momento, stiamo sistemando i bilanci perchè tra due anni senza i bilanci alla pari non ci si potrà iscrivere al campionato. Per Araujo avevamo fatto un’offerta in tre anni ma ormai abbiamo preso Gila che ci darà tanto. Rinnovo di Lazaar? Se dovesse chiedere un milione e mezzo non rinnoverebbe, noi abbiamo una nostra politica degli ingaggi che portiamo avanti da anni e in questo senso non rimpiango gli addii di Barreto e Nocerino. Nazionale? La auguro a Gilardino ma se gli faccio da sponsor Conte non lo convoca. Iachini? Beppe si aspettava di più ma è così ogni anno. lui non deve dare giudizi sul mercato, deve pensare ad allenare, l’ho sgridato per questo. In B avevamo Lafferty, Hernandez, Dybala, Vazquez e voleva di più ma lui è un bravo allenatore e infatti ha fatto bene in questi anni. La squadra dell’anno scorso è arrivata a metà classifica, ho fatto i miei calcoli e quest’anno siamo migliorati, ci siamo rinforzati in difesa e abbiamo giocatori più pronti».