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Ventura apre a Berardi: «Previste variazioni tattiche, lo stiamo aspettando»

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Ventura promuove il Sassuolo: «E’ come il mio Torino, bella politica». Poi apre a Berardi: «Lo stiamo aspettando»

Il nuovo ct dell’Italia Gian Piero Ventura, da sempre famoso per il suo credo calcistico legato ai giovani, è intervenuto ai microfoni di Sassuolo Channel per commentare la politica dei neroverdi: «Credo che il progetto Sassuolo sia sulla bocca di tutti, lo condivido perché abbiamo sempre cercato di fare le stesse cose a Torino, in cui l’anno scorso c’era il 75% dei giocatori sotto i 25 anni. E’ chiaro che quando fai un discorso di programmazione, devi avere anche il tempo di crescere di anno in anno. Il Sassuolo sta seguendo questa strada e penso che possa produrre risultati sia economici che sportivi, perché oggi è una realtà che sta giocando in Europa League e i suoi giovani hanno la possibilità di diventare protagonisti a livello internazionale».

MINIERA DI TALENTI – Quando gli viene chiesto se il Sassuolo possa assumere il ruolo di piccola “cantera” per la sua Nazionale, Ventura risponde così: «Ce ne sono diversi che hanno possibilità di avere un grande futuro, quanto veloce dipende da loro e anche da quello che noi potremmo fare, perchè il nostro problema è il tempo, non ne abbiamo. C’è una settimana per preparare una qualificazione e quindi hai difficoltà, e questo è uno dei motivi che mi ha spinto a fare il giro di tutte le società per creare, grazie alla loro disponibilità, una “Nazionale parallela” fatta di giovani dai 23 ai 25 anni, che hanno potenzialità per essere futuri giocatori della Nazionale e non avendo il tempo di poterli proporre immediatamente, creare i presupposti perchè avvenga un ricambio naturale e non forzato quando sarà il momento».

BERARDI – Dopo la grande esclusione che aveva fatto discutere, Ventura apre finalmente ad una convocazione di Domenico Berardi in azzurro: «La Nazionale non è preclusa a nessuno, anzi c’è grande bisogno di linfa nuova e siamo aperti ad ogni ingresso, ma questo dipende dai calciatori. Prima dell’infortunio, Berardi ha avuto una maturazione quasi completa, tutti quei gol nelle prime partite sono numeri importanti e questo credo che sia figlio di un percorso iniziato e proseguito qui. In un contesto in cui hai poco per preparare una partita, ripartendo da un modulo dove non è contemplato il suo ruolo, non aveva senso coinvolgerlo, ma stiamo parlando di uno dei migliori talenti italiani. Lo stiamo aspettando, penso che ci sarà una piccola variazione dal punto di vista tattico – ha rivelato il ct – ma ora la cosa più importante è che torni a giocare e ritrovi la continuità di prima».