VOTI&STATS – Napoli-Frosinone: il crollo di Mazzarri e Di Lorenzo
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VOTI&STATS – Napoli-Frosinone: il crollo di Mazzarri e Di Lorenzo

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Mazzarri

Tutti i numeri e le statistiche sulla sfida di Coppa Italia tra Napoli e Frosinone, terminata con il punteggio di 0-4

Il Napoli perde in casa 0-4 con il Frosinone e già questa è una notizia pazzesca. A renderla ancora più eclatante è che tutte le reti degli avversari siano state siglate nella ripresa e metà delle quali nei minuti di recupero. Come dire, un triplice crollo (generale, particolare, finale). Tradotto perfettamente dall’equivalenza offensiva nel primo tempo (6-5 i tiri) e dall’inferiorità della frazione successiva (3-8). Se poi si aggiunge il dato delle conclusioni che hanno centrato lo specchio della porta (2-6) c’è veramente di che interrogarsi sulla prestazione della squadra di Mazzarri, che in una sola cosa è coerente con la gestione Spalletti: è la terza eliminazione di fila dalla Coppa Italia agli ottavi di finale. Ovviamente, il giudizio sull’allenatore non può che essere impietoso. Ecco i voti di due quotidiani sportivi.

LA GAZZETTA DELLO SPORT – voto 4,5: «Il Napoli bis è un cantiere troppo aperto. Non l’aiuta nemmeno l’innesto dei big. Un brutto passo indietro».
CORRIERE DELLO SPORT – voto 4: «Nove cambi, fuori Osi e Kvara dall’inizio. Poi li mette dentro con Lobota, Di Lorenzo e Politano, e il Napoli crolla come mai da anni: sconfitta tremenda, fragilità caratteriale, fase difensiva disastrosa. Se poi sbagliano banalmente anche i colonnelli, beh, allora è dura sul serio».
Il peggiore in campo, all’unanimità, è stato proprio colui che è sempre una certezza, il capitano Di Lorenzo. Entrambi i giornali lo considerano meritevole del 4 in pagella. La Gazzetta segnala come il suo ingresso abbia prodotto due decisivi episodi negativi: il retropassaggio che manda in gol Caso per lo 0-2 e il rigore provocato e poi trasformato da Cheddira. Il Corriere sottolinea come gli unici applausi li abbia ricevuti per avere ceduto la fascia di capitano a Gaetano, per poi definire senza sconti «la peggiore serata della sua storia azzurra».