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2014

Brasile 2014, gruppo C: Giappone – Grecia, sintesi e pagelle

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Pareggio a reti inviolate, la Grecia resiste in inferiorità numerica

MONDIALI GIAPPONE GRECIA PAGELLE SINTESI TABELLINO – Si è appena concluso l’incontro tra Giappone e Grecia valido per il gruppo C del Mondiale brasiliano, all’Arena das Dunas le due squadre si sono date battaglia per riscattarsi dopo le sconfitte al debutto e nella speranza di coltivare sogni di qualificazione: ricordiamo peraltro che la seconda di questo girone incontrerà la prima classificata nel gruppo dell’Italia. Il pareggio per 0-0 sancisce la qualificazione sicura per la Colombia, per il secondo posto rimane invece tutto in discussione.

MEGLIO IL GIAPPONE, GRECIA NERVOSA – Parte forte il Giappone, con Okubo che prova subito a beffare la difesa greca: Manolas però fa buona guardia. La formazione di Zaccheroni appare subito intenzionata a fare la partita e i ritmi sono alti, la Grecia non si lascia intimorire e prova a rispondere colpo su colpo alle rapide azioni nipponiche. La prima occasione è per gli uomini di Santos: al 10′ Kone, sugli sviluppi di un contropiede, tenta il tiro dalla distanza ma Kawashima para in due tempi. La Grecia è molto chiusa e il Giappone stenta, dopo un buon avvio, ad impostare azioni degne di nota contro il muro ellenico. Questo fino al 20′, quando prima con Uchida e poi con Osako arrivano due conclusioni, in particolare un bel destro da fuori area del giovane attaccante che finisce di poco a lato. E’ il rossonero Honda poi a provarci, su punizione dal limite, ma Karnezis respinge seppur con stile non perfetto. Il copione della gara è ben definito: la formazione di Zaccheroni ha in mano il pallino del gioco, la Grecia difende e riparte. La pressione del Giappone, attorno al 30′, si fa più insistente e ci prova anche Okubo, il suo colpo di testa però è poco preciso. Sul finire del primo tempo episodio potenzialmente decisivo: Katsouranis, già ammonito, interviene in scivolata e prende Hasebe, l’arbitro non può che espellere il capitano greco. A sorpresa però la Grecia, in inferiorità numerica e con Mitroglou uscito per infortunio, impegna Kawashima che però si fa trovare pronto sul tiro dalla distanza di Torosidis. Paradossalmente, dopo l’espulsione di Karagounis, il Giappone si rivela meno efficiace in avanti ed è anzi la Grecia ad alzare il proprio baricentro nel finale di primo tempo.

SUPERIORITA’ SPRECATA – Subito un cambio per Zaccheroni che, per evitare la seconda ammonizione ai danni di capitan Hasebe, inserisce in campo l’esperto Endo: il capitano diventa lui. Samaras ci prova direttamente da centrocampo, effetto sorpresa, ma il pallone esce a lato e il Giappone ricomincia a fare la partita in cerca della vittoria. Il possesso palla dei Samurai Blu appare però piuttosto prevedibile, la Grecia non lascia respiro e non si risparmia interventi duri per ostacolare i giapponesi. Zaccheroni prova a cambiare le cose e al 56′ inserisce Kagawa per Osako. Nonostante il possesso nipponico è la Grecia a sfiorare il vantaggio: Gekas di testa impegna Kawashima al 60′, ottimo il riflesso del portiere. Attorno alla metà della ripresa sale il nervosismo anche da parte del Giappone, c’è frustrazione per l’incapacità di trovare occasioni seppur in superiorità numerica e la lucidità inizia a venir meno. L’assenza di lucidità si vede al 68′ anche sotto porta: Okubo spreca malamente un assist di Uchida sugli sviluppi di un lancio illuminante di Kagawa. Sokratis, poi, rischia di combinare un pasticcio quando si mette a temporeggiare nell’area piccola, l’ottimo Uchida arriva in corsa e manda di poco a lato al 72′. Okubo ci prova ancora, stavolta dalla distanza, ma Karnezis para e il risultato rimane bloccato sullo 0-0: è comunque assedio giapponese a un quarto d’ora dal termine e il pallone è sempre tra i piedi dell’undici del Sol levante. Il Giappone attacca in modo avvolgente, il muro della Grecia è però apparentemente insuperabile e gli uomini di Santos temporeggiano appena possibile per difendere lo 0-0. Nel finale Endo ci prova su punizione dal limite, è l’ultima occasione, ma Karnezis si fa nuovamente trovare pronto e sancisce così il pareggio a reti inviolate.

MURO GRECO – Il copione della partita rimane lo stesso dall’inizio alla fine: il Giappone di Zaccheroni fa molto possesso e gestisce il pallone senza però riuscire ad affondare il colpo. La Grecia punta più ad interrompere le trame nipponiche che non a costruire, a tratti la partita si rivela fin troppo nervosa come dimostra l’espulsione già nel primo tempo di Katsouranis. Tra i migliori in campo si segnalano Uchida, ottimo in entrambe le fasi, il promettente centrale Manolas e i due portieri. Il pareggio soddisfa maggiormente la Grecia, che adesso si giocherà tutto contro la Costa d’Avorio, il Giappone è invece chiamato all’impresa contro la Colombia.

PAGELLE:

Giappone (4-2-3-1): Kawashima 6,5; Uchida 7, Konno 6, Yoshida 6, Nagatomo 6; Yamaguchi 6, Hasebe 5,5 (46′ Endo 6); Okazaki 5,5, Honda 6, Okubo 6; Osako 6 (56′ Kagawa 6). C.T. Alberto Zaccheroni.

Grecia (4-3-3): Karnezis 6,5; Torosidis 5,5, Manolas 6,5, Sokratis 5,5, Holevas 6; Maniatis 6, Kone 6 (80′ Salpingidis sv), Katsouranis 5; Fetfazidis 5,5 (41′ Karagounis 6,5), Mitroglou 6 (35′ Gekas 6), Samaras 5,5. C.T. Fernando Santos.

TABELLINO:

Giappone – Grecia 0-0

Giappone (4-2-3-1): Kawashima; Uchida, Konno, Yoshida, Nagatomo; Yamaguchi, Hasebe (46′ Endo); Okazaki, Honda, Okubo; Osako (56′ Kagawa). A disposizione: Nishikawa, Morishige, Inoha, G.Sakai, H.Sakai, Aoyama, Kakitani, Saito, Kiyotake, Gonda. C.T. Alberto Zaccheroni.

Grecia (4-3-3): Karnezis; Torosidis, Manolas, Sokratis, Holevas; Maniatis, Kone (80′ Salpingidis), Katsouranis; Fetfazidis (41′ Karagounis), Mitroglou (35′ Gekas), Samaras. A disposizione: Glykos, Tzavelas, Vyntra, Moras, Tziolis, Lazaros, Tachtsidis, Samaris, Salpingidis, Kapino. C.T. Fernando Santos.

Ammoniti: Giappone – Hasebe. Grecia – Samaras, Torosidis.

Espulsi: Katsouranis.

Arbitro: Joel Aguilar.