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2014

Brasile 2014, gruppo A: Camerun – Croazia, sintesi e pagelle

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Tutto facile per la selezione di Niko Kovac, che rilancia le speranze di qualificazione.

MONDIALI CAMERUN CROAZIA SINTESI PAGELLE – E’ terminata pochi minuti fa la sfida dell’Arena Amazonia di Manaus tra Camerun e Croazia, gara valida per il secondo turno del gruppo A.

PRIMO TEMPO – Parte bene il Camerun, che mostra buon piglio e iniziativa: numero di Aboubakar al 3’ nell’area di rigore avversaria, ma la Croazia si salva in corner, poi al 6’ rimedia un calcio di punizione. Alla prima occasione utile, però, la Croazia sblocca la partita e si porta in vantaggio: all’11’ Olic anticipa Mbia e spinge in rete la palla arrivatagli dalla destra con Perisic. Contraccolpo per il Camerun, che evidenzia clamorose lacune difensive: prima Perisic e poi Srna creano dalla destra, ma al 16’ è ancora Olic a rendersi pericoloso, questa volta però Itandje riesce a salvarsi da posizione ravvicinata con una grande parata. Prova a reagire il Camerun, ma crea solo due tiri dalla distanza con Song e Mbia. Ritmi alti, perché entrambe le squadre hanno bisogno di una vittoria, ma latitano le occasioni. Prova a farsi perdonare Mbia per la sbavatura difensiva che ha contribuito al gol croato ed, infatti, le sue scorribande sulla destra sono insidiose, ma la difesa croata innalza il muro. La strada si fa ancor più in salita per il Camerun dal 40’, quando Song viene espulso dall’arbitro Proença: il centrocampista viene beccato mentre rifila un pugno sulla schiena di Mandzukic e non ci sono dubbi, dunque, sulla decisione. Prova a suonare la carica Moukandjo, che serve Aboubakar, il quale sfodera il tiro dalla distanza che si spegne sugli spalti; termina così la prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO – Parte subito forte la Croazia, complice soprattutto la difesa piuttosto ballerina del Camerun: dalla rimessa la palla taglia in due la retroguardia e arriva a Sammir, che non riesce a superare in pallonetto Itandje, molto attento. Risponde subito Choupo-Moting, che va al tiro, ma la sua conclusione è debole e prevedibile per Pletikosa. Dopo l’assist per il gol di Olic, Perisic si supera e si regala il gol: al 48’ cavalcata sulla sinistra del 25enne, che poi con un diagonale infila il Camerun e segna la rete del raddoppio. Ad un passo dal tris Manduzkic, che si insinua tra i due difensori e poi sfiora il palo. Nounkeu, bruciato in velocità da Perisic nell’azione del secondo gol, prova a farsi perdonare con un tiro al volo che ricorda quello di Cahill oggi contro l’Olanda, ma il camerunense non è fortunato. Bel triangolo tra Modric e Pranjic, che però poi si allunga troppo la palla in area di rigore e non riesce a concludere a rete, che arriva al 61’ sugli sviluppi del corner: stacco di testa imperioso di Mandzukic, che sovrasta Choupo-Moting, e arriva il tris, che chiude definitivamente la partita. Nonostante il netto svantaggio, il Camerun prova a reagire e a siglare il gol della bandiera, trascinato da uno spumeggiante Aboubakar, che però si ritrova ad affrontare da solo la difesa croata. Apprezzabile il tentativo al 69’ di Mbia, che da lontano cerca di piazzare la palla con il destro, ma la conclusione finisce fuori non di molto. Se la partita era già chiusa, al 73’ arriva comunque il sigillo: doppietta di Mandzukic, il cui tap-in chiude una bella azione dei nuovi entrati Kovacic e Eduardo. Questi ultimi mostrano una buona intesa, ma la grande occasione capita all’82’ sui piedi di Srna, che viene murato da Assou-Ekotto. Prova senza fortuna ad entrare nel tabellino dei mercatori anche Rebic, che all’86’ cerca la soluzione personale, anziché servire Kovacic, che era meglio posizionato. Che errore di Rakitic all’88’: assist preciso di Rebic per il trequartista, che anticipa Itandje ma non riesce ad inquadrare la porta. Nei minuti finali matura la prima grande occasione per il Camerun con Webo, che però deve arrendersi alla traversa.

ALL’ULTIMO RESPIRO – Continua il momento negativo del Camerun, che non vince contro una squadra europea dal ’90, raccoglie la sesta sconfitta consecutiva ai Mondiali e si aggiunge alla schiera di squadra eliminate in anticipo, inaugurata stasera dalla Spagna. Serviva una vittoria alla squadra di Finke, ma quella di Kovac si è dimostrata più determinata e soprattutto superiore per qualità in tutti i reparti. Determinante, dunque, per la Croazia sarà il prossimo e ultimo turno della fase a gironi ai fini della qualificazione agli ottavi di finale, al Messico, però, basterà il pareggio per spuntarla.

LE PAGELLE

CAMERUN: Itandje 6; Matip 5.5, N’Koulou 5, Chedjou 6 (dal 46’ Nounkeu 5), Assou-Ekotto 5.5; Song 4; Moukandjo 6, M’Bia 6, Enoh 5, Choupo-Moting 5.5 (dal 75’ Salli 6); Aboubakar 6.5 (dal 70’ Webo 6). 

CROAZIA: Pletikosa 6; Srna 6.5, Corluka 6, Lovren 7, Pranjic 6; Rakitic 6, Modric 6; Perisic 7 (dal 78’ Rebic 6.5), Sammir 6 (dal 72’ Kovacic 6), Olic 7 (dal 69’ Eduardo 6); Mandzukic 7. 

TABELLINO

CAMERUN 0-4 CROAZIA

Marcatori: 11’ Olic, 48’ Perisic, 61’ e 73’ Mandzukic.

Ammoniti: Eduardo.

Espulsi: Song.

CAMERUN (4-1-4-1): Itandje; Matip, N’Koulou, Chedjou (46’ Nounkeu), Assou-Ekotto; Song; Moukandjo, M’Bia, Enoh, Choupo-Moting (75’ Salli); Aboubakar (70’ Webo). A disposizione: N’Diock, Feudjou, Nyom, Bedimo, Makoun, Djeugoue, N’Guemo, Olinga, Eto’o. CT: Volker Finke.

CROAZIA (4-2-3-1): Pletikosa; Srna, Corluka, Lovren, Pranjic; Rakitic, Modric; Perisic (78’ Rebic), Sammir (72’ Kovacic), Olic (69’ Eduardo); Mandzukic. A disposizione: Subasic, Zelenika, Vida, Schindelfeld, Vukojevic, Brozovic, Vrsaljko, Jelavic, Badelj. CT: Nico Kovac.

Arbitro: Proença. Assistenti: Miranda-Trigo. IV: Lopez.