Il Vicenza: «Aggressione vile e barbara» - Calcio News 24
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2015

Il Vicenza: «Aggressione vile e barbara»

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La nota del club sul post-gara con il Brescia

Un’altra brutta pagina di calcio legata alla violenza. Non fosse bastato il week-end scorso, tra bombe carta, assalti ai pullman e il pugno di Denis a Tonelli, anche ieri in Serie B la Penisola fa registrare un altro episodio di squallore legato al mondo del tifo. E’ accaduto durante il post-partita e il rientro verso casa dopo Brescia – Vicenza, match di Serie B vinto dal Brescia per 3-0 grazie alla doppietta di Caracciolo e alla rete di Benali. Alcuni tifosi delle “Rondinelle”, infatti, hanno assaltato con pietre e bastoni un autobus di sostenitori biancorossi, composto per lo più da famiglie con bimbi al seguito: le schegge di un vetro frantumato, infatti, hanno colpito all’occhio un giovane tifoso di appena 12 anni.

LA NOTA – Di seguito la presa di posizione del club biancorosso sul proprio sito web ufficiale: «Vicenza Calcio condanna ogni forma di violenza sia essa proveniente dai propri tifosi o da quelli avversari ed esige pari trattamento nella valutazione in sede di giustizia o di commento. Non può passare sotto silenzio il premeditato agguato ordito da sostenitori del Brescia nei confronti di mezzi sui quali viaggiavano famiglie di tifosi biancorossi.Gli aggressori bresciani si erano nascosti in una scarpata a ridosso della Tangenziale Ovest in attesa del passaggio dei pullman biancorossi lanciando pietre e bastoni. Tra gli altri è rimasto ferito e ricoverato in Ospedale un giovane tifoso di dodici anni colpito ad un occhio dalle schegge di vetro dell’autobus andato in frantumi.Definire vile e barbara l’aggressione, che ha assunto connotati di pura violenza, appare mero eufemismo. Vicenza Calcio esprime profonda solidarietà ai propri tifosi sempre presenti in occasione delle trasferte, a Tutti i Gruppi e al Centro Coordinamento Club Biancorossi ed è vicino al Giovane Tifoso e a Tutti coloro che hanno vissuto il terrore e i disagi di una notte incancellabile dalla loro memoria».