Lazio, ecco Lensen: «Porterò la mentalità vincente» - Calcio News 24
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2015

Lazio, ecco Lensen: «Porterò la mentalità vincente»

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L’olandese si occupa della crescita dei giovani calciatori biancocelesti

La Lazio affida la propria rivoluzione a Joop Lensen. L’olandese, sconosciuto ai più, è il nuovo collaboratore della Lazio, e si occupa dallo scorso maggio dell’Academy Bob Lovati, l’ambizioso progetto biancoceleste per i giovani calciatori. Mentre la costruzione dell’Academy deve ancora partire, Lensen lavora col club, e offre tutta la sua sapienza per portare in alto la Lazio. Come riporta Repubblica, Lensen è stato responsabile del settore giovanile della Federcalcio olandese, responsabile del vivaio dell’Az Alkmaar e anche del Fenerbahce, oltre ad essere proprietario della Dutch Football Academy.

I CONSIGLI – Lensen è entrato nelle trattative che hanno portato olandesi alla Lazio: in estate consigliò De Vrij e Braafheid al club biancoceleste, e adesso è stato mediatore nella trattativa che porterà Wesley Hoedt nella Capitale dall’Az. Soprannominato ‘Il Mago’ in Olanda, Lensen è stato intervistato da Repubblica, e ha spiegato il suo progetto, che si basa sui suoi studi riguardo i tecnici dei settori giovanili italiani ed in particolare della Lazio: «Qui le sedute sono molto fisiche, mentre le indicazioni dei tecnici sono più che altro orientate a livello mentale: “Andiamo, andiamo”, “Dai, dai, dai” (ripete in italiano, ndr).  E ogni allenatore ha il proprio sistema di giocare. Non c’è molta sintonia. Ogni squadra ha un allenatore, un assistente, un preparatore atletico e uno dei portieri. Ciascuno di loro si concentra solo sul proprio compito. Faccio un esempio: se sono il responsabile di migliorare fisicamente i calciatori, allora gli farò saltare degli ostacoli, correre nei cerchi e cose di questo genere. Quando vedo tutto questo penso: ma dove è il pallone?». 

LA MENTALITA’ VINCENTE – Lensen sarà il responsabile del settore giovanile biancoceleste dalla prossima estate fino al 2019, ma ha già le idee chiare: «Dovremo andare tutti nella stessa direzione, verso una mentalità offensiva. Se non sei in possesso del pallone devi recuperarlo più velocemente possibile. Solo quando ci riuscirai potrai essere padrone del gioco. Sì, mi rendo conto che queste parole sembrino il classico romanzo olandese. Ma gli italiani con il loro approccio cosa hanno raggiunto negli ultimi anni? Prendiamo come esempio la Juventus, la squadra più importante. È un club con 90 giovani sotto contratto, che gli costano ogni anno fior di milioni. Nonostante questo nessuno è uscito dal loro settore giovanile».