Nedved: «Conte nel giusto, Chiellini bimbo»

Il dirgente juventino: «Antonio non poteva reggere più»

JUVENTUS NEDVED ALLEGRI CHIELLINI CONTE – Ieri è uscito uno stralcio di intervista del dirigente della Juventus Pavel Nedved per Denik Sport: in quel frammento il ceco spiegava la ragioni che avevano portato Antonio Conte a dire addio ai bianconeri così improvvisamente adducendo motivazioni di stanchezza mentale. C’è un’altra parte dell’intervista di Nedved, uscita oggi, in cui il ceco parla anche della scelta di Allegri come erede di Conte e di… Giorgio Chiellini. 

HA RAGIONE LUI – Così Nedved su Conte: «Io capisco Conte: fa un lavoro estenuante, analizza ogni video di tutte le squadre e dà indicazioni allo staff e ai giocatori ogni giorno: è un perfezionista, ma a certi ritmi non reggi… Per noi è una gran perdita di sicuro. Noi aspettavamo il Mondiale per muoverci, per questo chi parla dell’addio di Conte per il mercato, sbaglia. La nostra strategia è chiara: vogliamo tenere tutti i migliori giocatori. Ovvio, arrivasse un’offerta incredibile ci penseremmo, ma non vogliamo cedere i campioni». Un concetto già noto, ma sempre con quel “ma”…

STIAMO ALLEGRI – Su Allegri, quindi: «Abbiamo dovuto reagire molto rapidamente e non era facile, credetemi. I candidati erano due: Allegri e Mancini. Mancini però può allenare l’Italia, così abbiamo trovato prima l’accordo con Allegri». Piccolo sfogo nei confronti di Chiellini: «Ero furioso per la reazione di Chiellini per il morso di Suarez contro l’Uruguay, mostrandolo all’arbitro si è comportato come un bimbo. Ne ho parlato con Marotta e ne parlerò con lui. Comunque alla fine Giorgio è stato intelligente nel perdonare Suarez, che è un gran giocatore: lo prenderei subito alla Juventus. Anzi lo stavamo per prendere due anni fa e io ero d’accordo: è un big».