Zamparini: «Non è un Palermo che si può salvare se...» - Calcio News 24
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Zamparini: «Non è un Palermo che si può salvare se…»

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Le dichiarazioni in radio del presidente del Palermo, Zamparini, in merito al 2016 giunto alla sua conclusione con un occhio al mercato

LE PAROLE DI ZAMPARINI SUL 2016, ORE 14.42 – Il presidente rosanero, Maurizio Zamparini, ha rilasciato altre dichiarazioni anche a Tgs: «Il 2016 è stato difficile per il momento che stiamo vivendo adesso, nello stesso tempo, però, buono per la salvezza centrata nella passata stagione. Abbiamo vissuto tanti momenti brutti, come l’addio di Ballardini e l’esonero di Roberto De Zerbi, con tanto di record di sconfitte. Spero che il 2017 sia l’anno di Quaison e Trajkovski. Dovremo scendere in campo con la grinta che ci è mancata quest’anno: non è un Palermo che si può salvare quello visto contro Chievo Verona e Pescara».

LE PAROLE DI ZAMPARINI TRA CAMPO E MERCATO, 31 DICEMBRE – Nuove dichiarazioni del presidente Zamparini, questa volta a “Il Corriere dello Sport“: «Tutti i presidenti vorrebbero portare la squadra in Champions League e con i cinesi e con il mio aiuto possiamo farlo. Bisogna però avere pazienza, hanno una testa tutta speciale… E c’è un’altra cordata americana. Sogno di creare delle società con 20-30 mila soci con quote da versare. Non servono acquisti da dieci milioni se sono più forti quelli da un milione. I cinesi arriveranno, da sei mesi sono in trattative, li sento continuamente e dovrei andare in Cina tra gennaio e febbraio. Allenatori? Ho il rimpianto di Schelotto, gli avrei fatto 4 anni di contratti. Un voto agli allenatori italiani? Sono bravi nella tattica ma il calcio è un’altra cosa: gli do due meno meno. Se si vince ad Empoli al novanta per cento ci salviamo. Altrimenti come cavolo possiamo recuperare sette punti? Quaison potrebbe restare e rinnovare, ci ha fatto ricredere. Hiljemark vuole andare via e partirà se troveremo un sostituto. Morganella vuole giocare in prestito anche altrove? Lo dite voi, a me non sembra. I tifosi gli vogliono bene e gli hanno dedicato uno striscione, deciderà lui. Sallai? Se non gioca non posso valutarlo. A gennaio arriveranno 7 calciatori? Giovani italiani? Dove sono? Non ne vedo. Diamanti? Ci può servire soprattutto se capisce che deve misurare le forze, felice di entrare l’ultima mezz’ora, almeno in certe partite».

Intervistato ai microfoni dell’emittente Radio CRC, Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha tracciato un bilancio di questo 2016 con uno sguardo al futuro e alla seconda parte di stagione che attende la formazione siciliana. Queste alcune delle sue dichiarazioni: «C’è bisogno di gente giovane per il Palermo, sto cercando degli investitori che possano essere in grado di aiutarmi economicamente. Andare in Serie B non significa morte, magari si ritorna più forti di prima. Questo è un campionato disgraziato per noi, ma stiamo lavorando sul mercato per prendere i rinforzi che ci servono».
PALERMO, PARLA ZAMPARINI: IL 2017 CHE VERRA’ – Prosegue Zamparini: «Nel girone d’andata abbiamo avuto una serie di infortuni, ci sono calciatori come Embalo e Trajkovski che non li abbiamo mai quasi avuti.Nestorovski? E’ una grossa sorpresa anche per me, ha il carattere di Higuain, De Laurentiis me lo ha chiesto tre mesi fa, ma io gli ho detto che se ne riparlerà a giugno, per questo è arrivato Pavoletti al Napoli. De Zerbi? E’ un tecnico che non mi ha deluso per il lavoro, ma per la sua presunzione, non ha voluto ascoltare i consigli di chi conosce la categoria. Fare la Lega Pro non è la stessa cosa della Serie A».