Cagliari, Conti: "Io come Riva? Lui è il Mito" - Calcio News 24
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2009

Cagliari, Conti: “Io come Riva? Lui è il Mito”

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Stai entrando in quella fase di carriera in cui dovrai “rassegnarti” a battere un reÃ?­cord dopo l’altro. Ã?«E’ anche perchè ormai soÃ?­no vecchiettoÃ?». A 32 anni, scherzi? Minimo altri due, tre campionati ad altissimo livello, tanto non fai che migliorare stagione dopo stagione. Ã?«Troppo buono, ma è bello sapere che la gente mi apprezzaÃ?» . Facile se ti chiaÃ?­mi Daniele Conti, se alle spalle hai un backÃ?­ground come il tuo, se ti dimostri così bravo e determinato. E se, cosa non secondaria, sei capace di legare la tua vita professionale a un’unica maglia, quella che hai baciato con emozione dopo il gol fatto al Chievo. Ã?«Sai una cosa, a dirlo sempre si rischia di non essere presi sul serio. Cagliari, la Sardegna, i tifosi, i sardi, questa società : per me sono tutto, ma davvero. Non ho altre possibilità  per dirlo, non esistono parole alternative; è la realtà , ma dato che ripeterlo potrebbe sembrare una cosa costruita ad arte, a volte i gesti hanno la stessa capacità  di trasmettere un pensiero, una sensazione, un’emozioneÃ?».

COME IL “MITO” DI TUTTI I SARDI – Che effetto ti fa, sapere che sabato quando al Meazza strinÃ?­gerai la mano a Javier Zanetti, potrai dire di aver eguagliato un certo Gigi Riva? Ã?«Vacci piano, sono numeri, calcisticamente uno coÃ?­me lui è inarrivabile per me e per chiunqueÃ?». Va bene, ma apposta perchè sono numeri quello dicono: significherà  che addosso hai la 315Ã?ª maglia rossoblù, tante quante ne ha inÃ?­dossate il Mito. Ã?«Mi fa venire i brividi soltanÃ?­to a pensarlo, e sono orgoglioso. Ma la cosa oltre non va, siamo su piani totalmente diÃ?­versi, lui appunto è un MitoÃ?». Ma Daniele scrive comunque la sua bella pagina di storia, che nessuno potrà  mai canÃ?­cellare. Ã?«E’ una sensazione piacevole, poi sai quando si vince tutto diventa ancora più belÃ?­lo Ã?». A proposito, anche Riva ha segnato un gran gol inzuccando un pallone in tuffo. Ã?«Ci riprovi? Dai, io ne ho fatto uno, lui tanti di più. Ma sono contentissimo per il mio CagliaÃ?­ri, questa squadra sta crescendo beneÃ?».

IL FUTURO DEI GIOVANI – Il verbo crescere ben si accompagna alla bella gioventù che conÃ?­traddistingue il Cagliari, nonostante te che saresti (con il condizionale) un vecchietto. Ã?«E’ vero, e bada che questi ragazzi stanno già  facendo cose importanti. Se riusciranno a crescere bene, con il contrubuto di tutti, in primo luogo quello di noi un pochetto più esperti, faranno ancora meglioÃ?». Ma quali sono le dimensioni reali del CaÃ?­gliari? Ã?«Di ottima prospettiva. Vedere il nome della tua squadra a sinistra nella classifica è fantastico, perchè sappiamo quant’è faticoÃ?­so e difficile già  l’obiettivo di salvarsi con larÃ?­go anticipo. E ancora non è compiuta l’opeÃ?­ra, vogliamo arrivare a 40 punti, quelli sono la garanzia che la salvezza è fatta. Però lo ammetto: battere il Chievo è stato un passagÃ?­gio importante per pensare cosa può essere il Cagliari in prospettiva. Non ti svelo nessun segreto: con questa maglia vorrei vincere puÃ?­re lo scudetto, ma è ovvio che bisogna essere assolutamente realisti. E allora, tagliamo il traguardo strategico poi leviamoci alcune soddisfazioni, senza quantificarle o fare proÃ?­messe, credo sia più onesto cosìÃ?».

FUTURO CON IL NUOVO STADIO – Sei in prima fiÃ?­la in questo passaggio quasi epocale, stai prendendo per mano un gruppo di colleghi insieme ai quali entro un anno potresti giocaÃ?­re in uno stadio nuovo. Ã?«Immagino quanto sarà  bello, il feeling che si rafforzerà  fra noi e i tifosi, ai quali siamo legatissimi. Sì, queÃ?­sta sarà  davvero una grande cosa per tuttiÃ?». Poi, arrivarci con una squadra giovane, di prospettiva… Che è nata quasi all’improvviÃ?­so, tre anni fa. Ã?«E’ vero, al mercato di gennaÃ?­io del 2008, quando arrivarono Storari, Jeda e Cossu. Andrea è ancora con noi, ma lì è iniÃ?­ziato tutto, il gruppo ha preso forma e via via nel tempo è stato perfezionato dal grande laÃ?­voro del presidente Massimo CellinoÃ?». Fai la chioccia, l’età  ce l’hai: è davvero un bel grupÃ?­po? Ã?«Mi dai un assist, se non fosse così non si vincerebbe mai, le stagioni sarebbero una sofferenza continua. Gruppo bello dentro e fuori dal campo, che lavora sodo, s’mpegna. Così, quando si vince la soddisfazione è dopÃ?­pia Ã?». Rassegnati a batterne tanti altri di record, da domenica prossima in poi. Ã?«Una cosa posÃ?­so dirtela, è vero che non sono mai soddisfatÃ?­to, cioè non mi basta mai, ho bisogno di dare sempre di più, per carattere. Credo sia il seÃ?­greto più semplice del mondo: se si ha voglia di dare il massimo, qualche risultato arriva. E io di quella voglia ne ho tantissima, davveÃ?­ro Ã?». Lunga vita al Capitano, Daniele Conti.

Fonte | Il Corriere dello Sport