Milan, Gattuso suona l’allarme: “Abbiamo riaperto tutto”

La sconfitta col Palermo e la vittoria dell’Inter contro il Lecce. A due settimane dal derby il Milan vede avvicinare l’Inter a soli due punti. Gennaro Gattuso fa il punto. “Domenica scorsa il pareggio con il Bari, ieri la sconfitta con il Palermo in una partita che non abbiamo giocato malissimo, abbiamo avuto tante occasioni per far gol ma è andata male e adesso i punti di distacco sono due e il campionato si è riaperto – dice il capitano rossonero ai microfoni di Sky Sport 24 -. Il timore c’è sempre. In due partite abbiamo fatto un solo punto e le preoccupazioni ci sono. Bisogna guardare avanti e preparare bene il derby. Non ci arriviamo svantaggiati. Anche l’Inter oggi ha fatto fatica, ha vinto soltanto 1-0 in casa con il Lecce. Più si va avanti e più è difficile far bene, c’è rispetto per l’avversario, ma adesso pensiamo al derby sapendo che è una partita che dobbiamo preparare bene”. Per Gattuso il problema del Milan delle ultime gare non è solo l’attacco. “Nelle ultime due partite abbiamo preso due gol ingenui su due calci piazzati. Poi è vero che abbiamo creato tanto e fatto un solo gol, bisogna essere spietati perchè ieri abbiamo creato tante palle, mettevamo la palla in mezzo, ma non trovavamo mai l’attaccante. Ci vuole anche un pò di fortuna, sicuramente dobbiamo essere più concreti”. Secondo Gattuso, in questo momento, l’Inter ha qualcosa in più del Milan: “La convinzione che danno le vittorie. Da 4-5 anni vincono sempre e questo dà  sicuramente grande forza. Quando vincevamo noi nei momenti di difficoltà  venivamo fuori proprio perchè le vittorie danno maggiore forza”. Secondo Gattuso il Milan “è consapevole che deve fare qualcosa in più. In questo momento, per colpe nostre, abbiamo un pò buttato e rimesso in gioco il campionato, adesso speriamo di riportarlo di nuovo dalla nostra parte. Gli arbitri? Credo tantissimo nella buona fede della classe arbitrale, quando un giocatore sbaglia se ne parla come quando può sbagliare un arbitro, sono sempre errori e sbagliare è umano, non è facile arbitrare”.

Fonte | Repubblica.it