Albertini: «Milan inferiore, ma l'Inter concede: la rimonta è possibile» - Calcio News 24
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2023

Albertini: «Milan inferiore, ma l’Inter concede: la rimonta è possibile»

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Demetrio Albertini interviene su La Gazzetta dello Sport. Il mondo Milan ha bisogno di uscire dallo shock del derby perduto per poter riorganizzare la rimonta nel match di ritorno

Demetrio Albertini interviene su La Gazzetta dello Sport. Il mondo Milan ha bisogno di uscire dallo shock del derby perduto per poter riorganizzare la rimonta nel match di ritorno. Un’impresa possibile con una serie di condizioni, secondo l’ex centrocampista rossonero, che di grandi partite ne ha giocate tantissime.

RIMONTA POSSIBILE – «Sì. Sarà difficile, sarà durissima, ma non è impossibile. L?Inter è più forte del Milan, lo ha dimostrato in tutti i derby giocati in queste due stagioni, anche in quelli vinti dal Milan. Attenzione, però: i nerazzurri sono superiori ma non imbattibili, perché, tranne che a Riad, in ogni derby hanno concesso delle “finestre” di vulnerabilità di cui il Milan può e deve approfittare. É da questo concetto che bisognerà ripartire martedì».

MILAN INFERIORE – «Il Milan di oggi deve avere la consapevolezza di non essere al livello delle altre semifinaliste. Per andare in finale a Istanbul servirà un’impresa e la squadra dovrà essere disposta alla sofferenza. Pioli e i suoi in Champions hanno fatto un percorso che nessuno si aspettava: è bellissimo ma non deve diventare un alibi. Occorre pensare di poter stupire ancora».

IL CENTROCAMPO – «Il primo round lo hanno perso a centrocampo, così come, sempre lì in mezzo, avevano superato il Napoli nel doppio confronto dei quarti: tutti ricordano la cavalcata di Leao, ma senza la protezione in mediana…».

SE LEAO GIOCASSE – «Leao fa la differenza, nel derby di settembre ha dimostrato di poter travolgere anche i difensori dell’Inter. E può liberare metri per Hernandez. Con Rafa e Theo insieme, arrivano palloni in area anche a Giroud. Ma ripeto, la base è lo spirito di sacrificio di tutto il gruppo. Dovranno andare in campo carichi, generosi e ludici, sapendo che siamo 2-0 per l’Inter ma che è solo il primo tempo. E che la ripresa può durare anche 120 minuti. Vorrei giocarla io, devono sentirsi invidiati, altro che paura».