Hanno Detto
Pio Esposito incoronato da Gattuso: «Con lui mi sbilancio, dico che…»
Pio Esposito fa impazzire Gattuso: «Con lui mi sbilancio, dico che…». L’attaccante dell’Inter ha completamente conquistato il ct
Una notte da ricordare, un’investitura che suona come una profezia. La partita contro l’Estonia ha segnato il primo, indimenticabile gol con la maglia della Nazionale maggiore per il giovane Francesco Pio Esposito. Ma a rendere la serata ancora più speciale sono state le parole del CT, Gennaro Gattuso, che nel post-partita ha tessuto un elogio sperticato e appassionato per il talento dell’Inter, quasi un’incoronazione in diretta.
Gattuso, che ha avuto il coraggio di lanciarlo nella mischia nel secondo tempo, ha parlato non solo del giocatore, ma soprattutto dell’uomo, scommettendo a occhi chiusi sul suo futuro.
Le parole di Gattuso su Pio Esposito
«Pio Esposito si merita tutto, va su ogni pallone come se fosse il pallone della vita, difende e corre come un centrocampista, ha una qualità incredibile, quando stoppa palla e viene a legare sbaglia pochissimo e in più ti dà pure quantità. C’è poco da dire, è un ragazzo molto serio e si fa voler bene. Sono sicuro che la capoccia non la perde, – ha aggiunto col sorriso – ci scommetto su questo, ne sono sicuro. Deve continuare, può migliorare solo con il lavoro. Ha disciplina, voglia e rispetto. Ora sta a noi dargli le possibilità e sta a lui farsi trovar pronto. La dote principale è l’umiltà, si fa volere bene. È un ragazzo atipico per l’età – ha precisato il ct -. Quando hai queste componenti è tutto più facile. Meraviglia la tecnica, quando viene a legare è difficile marcarlo: è tanta roba. Sono sicuro, mi sbilancio: difficile che si monti la testa o abbia atteggiamenti negativi. Sembra un trentenne per come ragiona, come si allena, per quello che fa. Tantissima roba questo, come tutti avrà momenti no, spero meno possibili. Lavora, sta zitto, pedala, ha voglia di migliorare. Tanta roba».
L’analisi di Gattuso è un plebiscito. Il CT non elogia solo il talento tecnico, ma soprattutto la fame, l’umiltà e l’etica del lavoro del giovane attaccante. Lo descrive come un giocatore totale, che unisce la qualità nel legare il gioco a una quantità di corsa e sacrificio “da centrocampista”. Ma è sulla sua maturità che Gattuso si sbilancia, definendolo “un trentenne” per mentalità e paragonandolo a un professionista già formato. Una dichiarazione d’amore calcistico, una scommessa sul futuro di un ragazzo che, secondo il suo CT, ha tutto per diventare un pilastro del calcio italiano.
Lazio Milan, Sarri a Mediaset: «Se arriviamo a fine stagione 7-8 giocatori con cui fare un salto di qualità…»
Lazio Milan, Allegri nel post gara: «Bisogna essere arrabbiati perché era un obiettivo. Dobbiamo però guardare avanti»