Joao Silva: «Volevo giocare a Palermo» - Calcio News 24
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2014

Joao Silva: «Volevo giocare a Palermo»

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L’attaccante: «Obiettivo salvezza, ma possiamo andare oltre»

JOAO SILVA PALERMO PRESENTAZIONE – Rischiava di non arrivare a Palermo, ma alla fine il ricorso dei rosanero e del Bari è stato accolto. Joao Silva, nuovo attaccante della formazione siciliana, si è presentato oggi in conferenza stampa: «Volevo giocare qui. Sento la responsabilità, c’è sempre ma non è un peso, anzi uno stimolo per migliorarsi. Sono tranquillo, voglio arrivare alla partita e aiutare la squadra».

TRAGUARDI – La salvezza è sicuramente la priorità per il Palermo, e a proposito di obiettivi, Joao Silva chiarisce: «L’obiettivo è raggiungere la salvezza il più presto possibile, ma avere giovani in squadra non è un problema. A centrocampo abbiamo tanta qualità, possiamo tranquillamente fare bene. Io voglio tornare in Nazionale. Sono stato nell’Under 21, e se faccio bene qui potrei anche tornare».

CONSIGLIMangia conosce bene Palermo, ma Silva confessa di non aver parlato con l’allenatore: «Non ho parlato con Mangia, ma con altri giocatori. Già conoscevo il Palermo. È una società importante, qui ha giocato gente come Pastore e Pinilla».

POSIZIONE – Joao Silva arriva per fare la punta, ma è il primo a mettersi a disposizione di Iachini: «Non mi piace molto parlare di me. Posso giocare come prima punta, o fare da spalla al centravanti. Sono bravo di testa e calcio bene col destro, all’occorrenza posso anche crossare. Non è facile fare un paragone, e non amo farli. Ci sono però dei giocatori a cui mi ispiro. Apprezzo da sempre Drogba: lo ammiro per quello che ha fatto e che ha vinto durante la sua carriera. Anche Luca Toni mi piace molto, spesso ha ispirato il mio gioco».

PASSATO – Silva è stato anche all’Everton, esperienza che gli ha trasmesso molto: «Con l’Everton è stata un’esperienza importante per capire com’è giocare ad alti livelli. Quando sono arrivato c’erano Yakubu, Luisao, e non era facile trovare spazio. Moyes mi diceva che stavo andando bene, ma io volevo giocare, così sono andato al Levski Sofia, dove ci siamo giocati lo scudetto, perso all’ultima partita. Ho aiutato la squadra a lottare per il titolo segnando molti gol. Adesso sono qui, e ringrazio il ds Angelozzi per avermi portato a Bari».