2014
Keita: «Garcia mi ricorda Guardiola»
Il centrocampista poi su Tavecchio: «Non merita spazio nello sport»
ROMA KEITA – Impegnato negli Stati Uniti per la tournée della Roma, Seydou Keita si sta ambientando nella nuova realtà giallorossa. Il centrocampista ha confessatole sue prime impressioni ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”: «Ho trovato un ottimo spogliatoio, un grande gruppo. Totti, De Rossi, De Sanctis, Benatia, Pjanic, sicuramente dimentico qualcuno. Qui c’è tutto per fare una grande stagione. Scudetto? Stiamo lavorando per questo, la società ha rinforzato la rosa. Siamo fiduciosi, ora sta a noi giocatori».
CAMPIONI – Keita ha poi parlato di mister Rudi Garcia, accostandolo a Pep Guardiola, con cui ha lavorato al Barcellona, e di capitan Totti: «Pep parlava bene di me perché ha sempre riconosciuto il mio lavoro per la squadra. Garcia è simile: anche a lui piace far giocare bene la propria squadra, avere il possesso palla e la gestione della partita. Hanno lo stesso credo: i risultati si centrano attraverso il gioco. Totti? Il miglior complimento che si può fare a Francesco è ammirare la sua qualità di gioco a quasi 38 anni: se a quest’età giochi ancora a un livello così alto vuole dire che sei un grande professionista, sicuro».
RAZZISMO – Il roccioso mediano ha commentato poi gli screzi con Pepe e il caso Tavecchio, che sta caratterizzando il dibattito calcistico in Italia: «Credo che la Fifa e la Uefa stiano lottando contro il razzismo. Nel calcio non ci deve essere spazio per atteggiamenti simili, ma è importante che siano i tifosi i primi a lottare. Forse a volte è pure sbagliato enfatizzare. Sarebbe cosa buona se fossero le società stesse a punire i propri tifosi. Tavecchio? Quello che fa una differenza tra una persona e l’altra non è il colore della pelle, ma il valore dell’uomo e il rispetto reciproco. Chi non la pensa così, ed evidentemente anche questo candidato alla federazione rientra in questa categoria, non merita spazio nel calcio e nello sport. Il calcio ha il compito di fornire la migliore immagine possibile all’esterno».