Come cambia il mercato dopo l’addio di Conte - Calcio News 24
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2014

Come cambia il mercato dopo l’addio di Conte

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E’ stata la settimana delle dimissioni di Antonio Conte da allenatore della Juventus e di Allegri nuovo tecnico bianconero. Ci stanno raccontando questa storia in mille e più modi, ma la verità è una soltanto: quello di Conte è stato un esonero mascherato. Proviamo a riassumere la dinamica dei fatti: Conte chiedeva a gennaio Nainggolan e non è stato accontentato; a maggio gli sono stati promessi Cuadrado e Sanchez e nulla da fare. Tutte promesse non mantenute e allora Conte, da serio professionista, ha preferito non illudere una piazza esigente come quella torinese. Il suo messaggio è stato chiaro: con Morata, Evra e Iturbe vincere il campionato per la quarta volta sarà più difficile, ma possibile; vincere la Champions, o per lo meno andare avanti il più possibile, solo un miraggio. Conte era consapevole che i tifosi chiedevano il salto di qualità in Europa in questa stagione e da vero uomo, consapevole delle proprie armi a disposizione, ha ben pensato di non illudere la piazza bianconera. Poi perché scegliere Allegri? Partiamo dal presupposto che nel Calcio prima si lascia lavorare e poi si giudica, però c’è un dato di fatto: il tecnico ex Milan, che ha portato a sorpresa nel 2011 il club rossonero allo scudetto, si è visto privato nella stagione successiva dei suoi gioielli e non è escluso che anche alla Juventus vada a finire così. E’ il caso di Arturo Vidal, destinato a lasciare la maglia bianconera, certo per una cifra superiore ai 40 milioni, ma sarà sicuramente difficile sostituirlo. Infatti, mettendo da parte le parole pronunciate ieri dal dirigente Nedved che negava la possibile cessione di uno dei big, la realtà è questa: Vidal accetterebbe le lusinghe di un grande club europeo, lui è uno che ha bisogno della definitiva consacrazione a livello europeo, e poi Mondiale, e la Juventus difficilmente, dopo l’addio di Conte, potrà ancora fungere per lui da trampolino. Discorso diverso per Pogba: tranne svarioni vari, resterà in bianconero per questa stagione, il Psg piomberà su di lui solo nella stagione 2015/2016, quando il suo acquisto varrà da sponsor per l’imminente europeo francese. Ma vediamo subito come cambia ora il mercato bianconero: ieri è stato il giorno di Alvaro Morata, arrivato per 20 milioni circa, ma con una clausola: fra due stagioni, o anche tre, il Real potrà riprenderselo a poco meno di 30 milioni. Domani potrebbe essere il giorno dell’argentino Pereyra, per il quale si parla di prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni; mentre per Evra è praticamente fatta. Ora l’obiettivo è un altro argentino, che il campionato italiano lo conosce bene, Lavezzi; le alternative sono Lamela e Candreva. L’italiano, al momento, sembra il meno probabile, visto che la Lazio, il suo club di appartenenza, lo valuta 38 milioni. Al contrario, Lavezzi potrebbe arrivare in prestito con diritto/obbligo di riscatto. Certo i nomi ci sono, ma sarà più difficile quest’anno per il club torinese tenere bada alla concorrenza della Roma di Garcia. I giallorossi si sono già potenziati con l’acquisto di Cole, Ucan (che ha esordito molto positivamente in amichevole contro l’under 23 indonesiana) e soprattutto di Iturbe. Per Iturbe, la Roma ha versato nelle casse del Verona 22 milioni a cui si aggiungeranno 2,5 milioni in seguito al conseguimento di semplici obiettivi di squadra. A questo si aggiungono varie clausole, che porterebbero il prezzo, secondo indiscrezioni, ad un ammontare di 28 milioni. Stamani il “Corriere dello Sport” ipotizzava che per rientrare da questo buco nel bilancio, la Roma avrebbe bisogno di vendere Benatia, oltre a Ljajic, per il quale le offerte non superano i 10/12 milioni. Intanto il club capitolino è ad un passo dal giovane calciatore del Monaco Ferreira Carrasco, per cui la Roma ha raggiunto un accordo di 5 milioni. In difesa si monitorano Vlaar e Basanta, che sembra, suo malgrado, ormai ad un passo dalla Fiorentina, soprattutto sei viola saranno costretti a cedere Savic ai bianconeri, ma l’accordo tra le due società per ora sembra essere lontano. Intanto in Camerun e in Inghilterra ne sono convinti: Eto’o starebbe rifiutando offerte da numerosi club europei perché vuole tornare in Italia, sponda Roma. Il Napoli ha ufficializzato in settimana l’arrivo in prestito con diritto di riscatto dell’attaccante Michu dallo Swansea. Questo innesto sblocca la cessione di Goran Pandev, su di lui ci sono Fiorentina e Sampdoria, e soprattutto di Duvan Zapata, oggetto dei desideri del Torino. I granata hanno pochi giorni fa ufficializzato il ritorno di Fabio Quagliarella, un grande acquisto in ottica Europa. La società di Cairo, nonostante la cessione forzata di Immobile al Dortmund, si sta decisamente rafforzando e anche in caso di un’eventuale cessione di Cerci, il calciatore verrà sostituito adeguatamente. Cerci è seguito principalmente dal Milan, ma tuttora l’ostacolo principale sono le pretese economiche di Cairo, che non lo cederà ad una cifra inferiore ai 18 milioni. La Sampdoria sogna un grande attaccante e sta sondando la pista che porterebbe a Pato, ma difficilmente il presidente Ferrero arriverà a spendere la cifra richiesta: ben 15 milioni. La Lazio, poi, sta per chiudere per Astori, nonostante la minaccia bianconera, e sta sondando la pista De Vrij; non è da escludere l’arrivo di entrambi alla corte biancocelese. Roma e Inter si stanno dando battaglia per Rolando per cui il Porto, che non ha intenzione di concedere un nuovo prestito, chiede 10 milioni, mentre il Napoli ha offerto 12 milioni per Kramer, a fronte dei 15 richiesti dal Leverkusen, per il giocatore in scadenza nel 2015.

Capitolo estero: La “Gazzetta dello Sport”, nell’edizione odierna, ha parlato di un’offerta di 22 milioni da parte del Monaco per il talento del Sassuolo Domenico Berardi. L’Atletico, intanto, ha chiuso il colpo Ansaldi e ha ufficializzato in settimana l’acquisto di Oblak, mentre è fallita la trattativa, per il rifiuto del giocatore, con l’Udinese per Scuffet. Il Wolfsburg e l’Everton si stanno dando battaglia per Lukaku, in uscita dal Chelsea, mentre Marcos Alonso sembra ad un passo dal Sunderland. Tiene bando, poi, la questione Rodriguez, il Real ha offerto 75 milioni per lui e secondo “Marca” il giocatore è a 10 milioni dai Blancos. Per concludere, un augurio al giocatore del San Lorenzo, acquistato a maggio dall’Atletico Madrid, Angel Correa, operato nella giornata di ieri per un tumore al cuore.