2014
Juventus, Galeone ai tifosi: «Vi ricrederete su Allegri. Marchisio e Pirlo…»
Le parole del tecnico che ha scoperto il nuovo allenatore bianconero.
JUVENTUS ALLEGRI GALEONE – Le perplessità dei tifosi della Juventus sull’arrivo di Massimiliano Allegri non preoccupano Giovanni Galeone, che invece scommette sul tecnico che ha scoperto e del quale ora è amico e confidente: «Si ricrederanno. Max può dare stimoli nuovi, la sua sarà una conduzione di squadra diversa rispetto a quella di Conte. Proprio quello che serve, cioè, dopo tre stagioni di un certo tipo. I due ragazzi sono totalmente diversi come caratteristiche, modo di approcciarsi ai giocatori. Max non è uno che lascia passare, ma non è così maniacale. Oh, parliamoci chiaro: devi essere proprio un Lichtsteiner per resistere 3 anni con Conte… E’ una persona equilibrata, intelligente. Non è un montato. E, soprattutto, ha grande carisma: senza bisogno di urlare, riesce a catturare attenzione e fiducia di chi lo circonda. Una caratteristica che ho toccato con mano quando l’ho allenato: gli bastavano tre giorni per prendere in mano le redini dello spogliatoio e conquistare anche i senatori. Tempo una settimana, comandava lui», ha dichiarato Galeone ai microfoni di “Tuttosport”.
GLI SCHEMI – Galeone ha poi parlato di come può cambiare la Juventus con Allegri e ha rivelato un retroscena su Claudio Marchisio: «Beh, di solito Max gioca con difesa a quattro, tre centrocampisti e un trequartista dietro alle due punte. Per gli schemi di Allegri, una coppia formata da Tevez e Morata sarebbe perfetta. Anche se pure Llorente non è certo da buttare, ovvio… Immagino un gran lavoro dei centrocampisti: non tanti inserimenti, di più! Vidal, Pogba, Marchisio… Ecco: Marchisio è un giocatore che con Allegri tornerà protagonista assoluto. Ricordo che parlammo di lui tre anni fa, quando sembrava che la Juve fosse disposta a venderlo. «Non posso farmelo scappare!», mi disse. Beh, un ragazzo che secondo me merita di stare in una big è Pereyra. Ha fatto grandissime cose quest’anno».
IL “NODO” PIRLO – Infine, Galeone smonta il cosiddetto “caso” Andrea Pirlo, che in passato ha rivelato di aver lasciato il Milan perché scaricato proprio da Allegri, che ora ritroverà alla Juventus: «Tranquilli, non ci sarà nessun problema. Anzi. Allegri sarà ben contento di lavorare con il “nuovo” Pirlo. Già, perché il Pirlo che c’era al Milan giocava “a tre metri e mezzo”: Pirlo passava a Seedorf, che ripassava a Pirlo, che passava a Gattuso, che ripassava a Pirlo. Insomma, menavano la polenta. Lui e quegli altri giocatori che volevano la palla tra i piedi e non si proponevano: Seedorf, ad esempio, non fa tre metri nello spazio manco ad ucciderlo! Ora invece Pirlo gioca veloce e profondo, proprio quello che Max avrebbe voluto da lui. Dunque, sono sicuro, ci sarà vero feeling».