2009
Avvocato Moggi: “Ecco perchà© Moratti dovrebbe rendere lo scudetto”
Maurilio PrioreÃ?Âschi è l’avvocato difensore di Luciano Moggi nel processo di Napoli. Insieme a Paolo Trofino, l’altro legale dell’ex dg juventino, e un efficientisÃ?Âsimo team di consulenti sta lentamente, ma – finora – ineÃ?Âsorabilmente smontando le tesi dell’accusa. Traballa, inÃ?Âcalzato dalle sue domande, il teste che doveva spianare la strada ai pm, il tenente colonÃ?Ânello Attilio Auricchio, l’autoÃ?Âre delle indagini, costretto ad ammettere nelle ultime udienze che qualche omissioÃ?Âne o mancato controllo c’è efÃ?Âfettivamente stato. S’incrina pericolosamente la stessa cuÃ?Âpola, quella che – secondo l’acÃ?Âcusa – aveva permesso a LuÃ?Âciano Moggi (e Antonio GiÃ?Âraudo) di controllare il calcio italiano e, soprattutto, il sisteÃ?Âma arbitrale: perchè le depoÃ?Âsizioni dei teste e le puntiglioÃ?Âse ricostruzioni della difesa stanno dimostrando che se c’era, questa cupola, non era poi così potente e, molto proÃ?Âbabilmente, non esisteva del tutto. Ma ora è grande l’atteÃ?Âsa per un colpo di scena che potrebbe cambiare radicalÃ?Âmente lo scenario del procesÃ?Âso: l’esistenza di intercettaÃ?Âzioni che riguardano altri diÃ?Ârigenti di altri club. TelefonaÃ?Âte di Massimo Moratti e GiaÃ?Âcinto Facchetti a Paolo BerÃ?Âgamo, così come chiamate di Adriano Galliani a Pierluigi Pairetto. Intercettazioni “nuove”, perchè mai trascritÃ?Âte dagli inquirenti e, quindi, escluse dalle informative del processo, ma scovate nella sconfinata massa di intercetÃ?Âtazioni effettuate nel periodo delle indagini.
Avvocato Prioreschi, allora non era solamente Luciano Moggi a usare il telefono.
Ã?«A quanto pare no. Nell’enorÃ?Âme corpus di intercettazioni che abbiamo scandagliato soÃ?Âno emerse delle telefonate di Massimo Moratti a Paolo Bergamo e anche di Giacinto Facchetti. Così come di diriÃ?Âgenti di altri club. Ce n’è uno, di cui per il momento non è il caso di fare il nome, che ha chiamato i designatori arbiÃ?Âtrali cento volte nel periodo novembre 2004-maggio 2005. E fra questi c’è anche chi diÃ?Âchiarava di sentire Bergamo e Pairetto solamente per gli auguri di Pasqua e Natale: cento telefonate di auguri, però, sono un po’ tante…Ã?».
Anche Massimo Moratti teÃ?Âlefonava ai designatori?
Ã?«Sì, ci sono chiamate di MoÃ?Ârattti e anche di Facchetti che potrebbero confermare la faÃ?Âmosa cena fra Bergamo e lo stesso Facchetti avvenuta nei primi giorni di gennaio del 2005, alla vigilia di LivornoÃ?Â-Inter 0-2Ã?».
A questo punto cosa può succedere?
Ã?«La prima cosa che mi aspetÃ?Âto è una presa di posizione da parte di Moratti. Perchè non ha mai detto di aver chiamaÃ?Âto anche lui i designatori? Perchè non ha mai parlato della cena fra Bergamo e FacÃ?Âchetti di cui era al corrente? La lealtà sportiva, quella delÃ?Âl’articolo uno del codice di giuÃ?Âstizia sportiva include il fatto di essere trasparenti. Tutte le telefonate di Moggi ai desiÃ?Âgnatori sono state consideraÃ?Âte altrettanti “articoli 1″ dalÃ?Âla Caf, che li ha sommati per ottenere una condanna per articolo 6, illecito sportivo. Ora mi chiedo: per Moratti non vale la stessa regola: teÃ?Âlefonate uguale articolo uno?Ã?».
Moratti cosa dovrebbe diÃ?Âre?
Ã?«A mio parere ha un doppio dovere: morale e regolamenÃ?Âtare. Deve ammettere quelle telefonate ai designatori e, a questo punto, restituire lo scudetto assegnatogli nel luÃ?Âglio del 2006. Io se fossi in lui non lo vorrei più. Quello scuÃ?Âdetto non è stato vinto sul campo, ma è stato assegnato dalla giustizia sportiva a una squadra che, in teoria, era riÃ?Âmasta fuori dall’indagine. Le telefonate che abbiamo trovaÃ?Âto fanno saltare questo preÃ?Âsupposto Ã?».
Perchè queste telefonate spuntano solo ora? Come mai gli inquirenti non le hanno mai prese in consideÃ?Ârazione?
Ã?«Effettivamente è “strano” che nessuna, dicasi nessuna, di queste chiamate sia stata trascritta dai Carabinieri. VoÃ?Âglio dire, sono inserite delle intercettazioni come quella della moglie di Lanese che parla con la figlia e gli racconÃ?Âta di aver lavato i piatti insieÃ?Âme alla moglie di Pairetto, ma non c’è traccia della chiaÃ?Âmata in cui Facchetti e BerÃ?Âgamo si organizzano per veÃ?Âdersi a cena. Qualche sospetÃ?Âto viene, anche perchè questo “fa scopa” con la vicenda delÃ?Âl’assistente Coppola che ha raccontato di essere andato dagli inquirenti per raccontaÃ?Âre delle chiamate ricevute dai dirigenti interisti e si è sentiÃ?Âto rispondere: l’Inter non ci interessa, indaghiamo sulla Juve. La sensazione è che si sia indagato a senso unicoÃ?».
La sensazione, alla fine di questa chiacchierata, è che tutti, o quasi tutti, i dirigenÃ?Âti chiamavano i designatori. Giusta?
Ã?«E’ quello che sta finalmente emergendo: il “così fan tutti”. Ora, per me la situazione è questa: o è lecito chiamare i designatori (ed effettivamenÃ?Âte non c’è nulla nel regolaÃ?Âmento che lo vieti in modo diÃ?Âretto) oppure è illecito. Nel primo caso Moggi non ha commesso nessun illecito, nel secondo non lo ha commesso solamente lui, ma anche chi si è visto premiare con uno scudetto. E, a questo punto, mi aspetto ancora qualcosaÃ?».
Cosa?
Ã?«Che la Juventus tiri fuori la testa dalla sabbia e prenda una posizione. Alla luce di questi nuovi eventi la diriÃ?Âgenza o, meglio, la proprietà dovrebbero dire qualcosa, perchè lo scenario sta per cambiare radicalmenteÃ?».
Fonte: Tuttosport