Esclusiva - Cesena, Ds Foschi: «Playoff? Rispetto di tutti e paura di nessuno. Arriviamo a questo appuntamento con molti infortunati, ma...» - Calcio News 24
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2014

Esclusiva – Cesena, Ds Foschi: «Playoff? Rispetto di tutti e paura di nessuno. Arriviamo a questo appuntamento con molti infortunati, ma…»

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ESCLUSIVA SERIE B CESENA FOSCHI – Nonostante le difficoltà di inizio stagione con una rosa formata da tanti giovani e con pochi soldi a disposizione, il Cesena guidato da Pierpaolo Bisoli è stato uno dei protagonisti della stagione di Serie B 2013-2014, conquistando il quarto posto ed accedendo così alle semifinali dei play-off promozione. Uno degli artefici della strepitosa annata bianconera è il direttore sportivo Rino Foschi, che ha commentato in esclusiva a Calcionews24.com lo status della formazione emiliana ma non solo.

Il Cesena con il pareggio del Braglia contro il Modena ha ottenuto la quarta posizione in Serie B, accedendo di diritto alle semifinali dei play-off. Ad inizio stagione, avrebbe messo la firma per questo risultato?

«Ad inizio stagione l’obiettivo principale era quello di salvarsi, vista la situazione che vi era, quindi il traguardo iniziale era quello di raggiungere la salvezza il prima possibile. Grazie all’aiuto di tanta gente del calcio, vista l’esigenza di costruire la rosa ed i pochi soldi, siamo riusciti subito ad ottenere questo obiettivo. Poi nel mercato di gennaio, dove è stato fatto uno sforzo, siamo stati fortunati nei due-tre acquisti operati ed abbiamo centrato i play-off; quindi ad inizio campionato vi era un discorso diverso, e tutto è andato bene».

C’è un calciatore della rosa bianconera che l’ha particolarmente impressionata?

«Sono diversi i giocatori che mi hanno stupito; nel Cesena sono presenti numerosi giovani interessanti come Defrel, Gagliardini di proprietà Atalanta, Rodriguez, non voglio dimenticare nessuno; abbiamo molti ’94 interessanti inoltre. Pensando a calciatori meno giovani, penso che Cascione sia fuori categoria, è un giocatore che non ha niente a che fare con la Serie B; sono stato fortunato a portarlo qui a Cesena e, se sta bene fisicamente, fa la differenza».

Ora la formazione di Bisoli affronterà i play-off: chi tra Crotone, Bari, Modena e Spezia le fa più “paura”?

«Io non ho paura di nessuno, noi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Siamo arrivati quarti ed è un traguardo importantissimo, abbiamo accontentato i nostri 8200 abbonati, abbiamo una media di 11000-12000 spettatori allo stadio, quindi abbiamo dato soddisfazione con il nostro lavoro. Per quanto riguarda questa fase di play-off, abbiamo rispetto di tutti e paura di nessuno».

Nell’ultima gara casalinga la formazione di Pierpaolo Bisoli è stata sconfitta per 1-3 dal Latina di Roberto Breda ma, come da lei affermato poc’anzi, l’ambiente è vicino alla squadra. A livello psicofisico, come arriva il Cesena a queste semifinali dei play-off?

«La squadra arriva con molti infortuni ma molto motivata, è un gruppo fantastico. In trenta anni di carriera, non credo di aver mai avuto un gruppo così sano, un giusto mix tra giovani e meno giovani, che arriva con la testa a posto a questo appuntamento; sono consapevoli di essere giunti ad un traguardo importantissimo e che ci stiamo giocando una semifinale con la massima serenità. Credo che questo possa essere il segreto per affrontare certi match dopo quarantadue giornate in un campionato massacrante come quello di Serie B: serenità, autostima ed ambiente».

Quale tra queste quarantadue gare ha segnato la svolta nella stagione del Cesena?

«Non c’è stata una gara particolare. Noi fin dall’inizio abbiamo navigato nelle prime quattro-cinque posizioni ed eravamo consapevoli di essere una sorpresa. A Cesena Bisoli non è una certamente una sorpresa, visto che è stato il protagonista della scorsa promozione in Serie A di qualche anno fa. Siamo cresciuti gara dopo gara, e anche dopo qualche sconfitta consecutiva non ci siamo mai demoralizzati, come non ci siamo mai esaltati con le vittorie: abbiamo sempre mantenuto un certo equilibrio».