2014
Verso Brasile 2014, Portogallo: l’incredibile qualità degli eterni incompiuti
I lusitani saranno nel Gruppo G: dovranno vedersela con Germania, Ghana e USA
MONDIALI 2014 SCHEDA PORTOGALLO – Da qui è passata gente come Eusebio e Rui Costa, ma non solo. Oggi è il turno di Cristiano Ronaldo e la speranza è sempre la stessa: alzare il primo trofeo al cielo. Parliamo naturalmente del Portogallo, Nazionale da sempre imbottita di campioni ma che non è mai riuscita a far valere le proprie qualità nei momenti decisivi. L’occasione è però ghiotta, c’è ora in rosa uno dei talenti più forti di sempre nel miglior momento della sua carriera e Paulo Bento ha già dimostrato di sapere il fatto suo. Quattro anni fa le cose non andarono per il meglio: in Sudafrica fu fatale la Spagna che eliminò i portoghesi agli ottavi di finale, ma le aspettative per il Mondiale brasiliano devono necessariamente essere diverse. Si parte dal Gruppo G: Germania, Ghana e USA daranno sicuramente del filo da torcere alla banda guidata da CR7.
L’ALLENATORE, PAULO BENTO – E’ tra i tecnici più giovani che prenderanno parte alla fase a gironi del prossimo Mondiale. E’ subentrato a Carlos Queiroz subito dopo il deludente cammino sudafricano e anche se il girone di qualificazione non è stato perfetto sono in molti a credere nelle sue potenzialità. Paulo Jorge Gomes Bento, classe ’69 e con già qualche trofeo in bacheca da allenatore. Arriva alla guida dei lusitani dopo quattro anni passati sulla panchina dello Sporting Lisbona dove ha collezionato la bellezza di quattro titoli negli anni d’oro di Porto e Benfica: due coppe di Portogallo e due Supercoppe, un bottino tutt’altro che magro. La sua Nazionale arriva però in Brasile solo grazie allo spareggio vinto contro la Svezia per merito di uno straordinario Cristiano Ronaldo: nel precedente Gruppo F, infatti, il Portogallo si è classificato secondo alle spalle della Russia per un solo punto. La giovane età potrebbe rappresentare un limite, ma nello stesso tempo potrebbe dare la carica giusta ad un gruppo che ha tutte le qualità per fare bene.
LA STELLA, CRISTIANO RONALDO – “Un Mondiale senza Ibrahimovic o Cristiano Ronaldo non sarebbe lo stesso“, è questa la frase pronunciata dalla maggior parte degli sportivi sparsi in tutto il mondo alla vigilia della sfida spareggio tra Svezia e Portogallo. I lusitani però ce l’hanno fatta e il merito è quasi tutto di CR7. Fresco vincitore della Champions League con la maglia del Real Madrid (insieme a Pepe e Fabio Coentrao, ndr), il talento classe ’85 non ha bisogno di presentazioni. E’ stato lui il più forte del 2013, da anni si mantiene su livelli incredibili e durante questa stagione è riuscito a frantumare record su record anche per ciò che riguarda la massima competizione europea per club. C’è da dire altro? Sì, c’è il rischio di non vederlo scendere in campo. L’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro continua a creare tormento ma nei prossimi giorni ci saranno altri aggiornamenti. Già è triste non vedere Ibra in Brasile, senza CR7 sarebbe veramente troppo. E questo video dimostra il perchè:
LA SORPRESA, WILLIAM CARVALHO – Ha iniziato a muovere i primi passi con la prima squadra dello Sporting Lisbona non appena Paulo Bento ha lasciato il club, ma il commissario tecnico del Portogallo l’ha tenuto d’occhio in questi anni facendolo prima esordire con la maglia della Nazionale maggiore nell’importante sfida contro la Svezia e poi confermandogli la fiducia durante la scelta dei 23 che partiranno per il Brasile. William Carvalho, mediano tutto muscoli capace di tenere in piedi un reparto importante come il centrocampo. E’ giovane, classe ’92, ma ha già dimostrato di poter affrontare senza timore avversari di prima fascia. L’intera Primeira Liga è ai suoi piedi, ha attirato l’attenzione delle big di mezza Europa e gode della fiducia del tecnico. Il suo senso di posizionamento, le qualità tattiche e l’importante struttura fisica sono al servizio del Portogallo: sarà sicuramente una piacevole sorpresa.
L’UOMO MERCATO, NANI – Luís Carlos Almeida da Cunha, noto semplicemente come Nani, è lui l’uomo mercato di questo Portogallo formato Brasile 2014. Ala del Manchester United, non è mai riuscito a far completamente sua la dura eredità lasciatagli dal connazionale Cristiano Ronaldo ai Red Devils, e forse è giunto il momento di cambiare aria. Il club inglese ripartirà infatti da Van Gaal dopo l’ultima deludente stagione passata con Moyes in panchina e la rivoluzione partirà proprio dalle cessioni. Il talento incompiuto ex Sporting Lisbona piace, e piace soprattutto in Italia. Su di lui da tempo ci sono Juventus e Inter, due squadre che potrebbero assicurargli un posto da prima donna in squadra. Ma prima c’è il Mondiale, e Nani non vorrà gettare al vento l’importante vetrina internazionale.
L’ULTIMO MONDIALE – Il Portogallo ha lasciato Sudafrica 2010 agli ottavi di finale. Nel precedente girone di qualificazione (Gruppo G), i lusitani furono collocati insieme ad avversari del calibro di Brasile, Costa d’Avorio e Corea del Nord che come da previsione agì da vittima sacrificale. La squadra allora allenata da Queiroz riuscì a tenere testa anche ai verdeoro ma si qualificò in seconda posizione con un solo punto di svantaggio nei confronti dei più accreditati sudamericani. E forse fu proprio quel misero punto a condannare il gruppo guidato nche allora da Cristiano Ronaldo. Agli ottavi di finale di fronte ci fu la Spagna, vincitrice del Gruppo H e strafavorita per la vittoria finale. E le Furie Rosse s’imposero infatti per 1-0 grazie ad una rete di David Villa: quel successo spianò la strada agli iberici verso la conquista del Mondiale.
DOVE ARRIVERA’ IL PORTOGALLO? – La qualità c’è, su questo nessuno nutre dei dubbi. Il cammino del Portogallo però dipenderà per forza di cose dalle condizioni di Cristiano Ronaldo, uomo simbolo e trascinatore della squadra. Con un CR7 a mezzo servizio o addirittura assente la musica sarebbe ben diversa e Paulo Bento lo sa bene. Tuttavia, restando ottimisti in vista delle valutazioni definitive, nonostante il calibro degli avversari i lusitani hanno tutte le carte in regola per passare un girone che si presenta abbastanza ostico. Negli ultimi anni il calcio portoghese ha fatto importanti passi avanti, e a dimostrarlo è anche il Benfica che nelle ultime due stagioni è arrivato fino in fondo in Europa League. La fase ad aliminazione diretta però potrebbe riservare delle insidie non da poco, soprattutto se nel tuo gruppo c’è una Germania schiaccia sassi che mira alla prima posizione. Un pronostico secco? I quarti di finale sono un obiettivo concreto, con un pò di fortuna si potrebbe anche andare oltre.