2014
Il Sassuolo spaventa la Juventus ma quella di Conte è una macchina infallibile: 1-3 e di nuovo +8 sulla Roma
La sintesi di Sassuolo-Juventus 1-3.
SINTESI SASSUOLO JUVENTUS SERIE A – Al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia si sono affrontate alle ore 20:45 Sassuolo e Juventus, gara valevole per la trentacinquesima giornata di Serie A. Di Francesco deve rinunciare agli squalificati Biondini, Missiroli e Berardi, tre assenze importanti per i neroverdi. Nessun cambio di modulo nel Sassuolo. Di Fra conferma il suo 4-3-3 in cui trovano spazio Gazzola e Longhi sulle corsie laterali di difesa, Magnanelli perno centrale del centrocampo con Chibsah e l’ex Ziegler al suo fianco, mentre tridente pesante con Zaza, Sansone e Floro Flores. Conte schiera la sua Juventus al 3-5-2 ma non pensa alla sfida di giovedì sera contro il Benfica, valida per le semifinali di Europa League. Il tecnico juventino sorprende mandando in campo Barzagli ma non Vidal. A far spazio al difensore è Caceres. In difesa anche Ogbonna al posto di Bonucci mentre sulla fascia destra spazio dal 1’ minuto a Isla con Lichtsteiner in panchina. In avanti la coppia d’attacco composta da Tevez e Llorente.
ZAZA L’INDEMONIATO – La prima occasione della gara è di marca Sassuolo. Sansone se ne va in bello stile alla difesa juventina e calcia di sinistro ma il suo diagonale non trova per poco la porta di Buffon. Il Sassuolo dimostra di avere un ottimo piglio e al 9’ passa in vantaggio. Sansone semina il panico nella difesa bianconera, salta un paio di uomini e serve Zaza, l’attaccante in comproprietà con la Juve, decentrato sulla sinistra, lascia partire il suo mancino, e trova il gol del vantaggio grazie anche alla deviazione di Ogbonna. La Juventus commette molti errori in fase di appoggio e trova la reazione solo al 20’ con una conclusione di Tevez dal limite che non trova lo specchio. E’ sempre l’argentino il più vivo dei suoi ed è sempre l’Apache a trovare il gol della provvidenza per la Juve. Il minuto è il 35, Pirlo batte una punizione nella propria trequarti campo ma con il pallone in movimento e in posizione più decentrata rispetto al punto del fallo, l’azione prosegue, il pallone arriva a Marchisio che serve Tevez, l’argentino resiste con il fisico al ritorno di Magnanelli e con il destro fulmina Pegolo, grazie anche alla deviazione di Longhi. Il Sassuolo però non si scompone e ancora con Zaza sfiora il gol. L’ex Ascoli è bravo a resistere alla pressione della difesa bianconera e a calciare col mancino dall’interno dell’area ma Buffon è super e devia in angolo tenendo a galla la Juve.
CUORE JUVE – Ad inizio ripresa gli ospiti hanno tre occasioni consecutive con Tevez, Pirlo e Ogbonna ma in tutti e tre i casi non riescono a far male a Pegolo. Il Sassuolo replica agli attacchi bianconeri con Sansone ma il sinistro dal limite dell’ex Parma finisce alto di poco ma la Juve regisce confezionando il gol del vantaggio con Tevez che recupera un pallone importante al limite dell’area di rigore avversaria, Pirlo scucchiaia per Marchisio e il Principino con un sinistro al volo supera Pegolo per il vantaggio bianconero. Di Francesco manda in campo Floccari per Ziegler passando al 4-2-4, Conte risponde mandando in campo prima Lichtsteiner e poi Bonucci in luogo di Isla e Ogbonna. La prima mossa risulterà vincente perchè lo svizzero si dimostrerà sicuramente più in palla del cileno sfondando sulla destra e servendo a Llorente il pallone dell’1-3 scaraventato in porta con uno splendido colpo di tacco dall’attaccante navarro. Il Sassuolo non demorde e sfiora il gol con Floccari, la Juve colpisce una traversa con Tevez. Ma può bastare così. La Juventus con il carattere strappa 3 punti importanti a un ottimo Sassuolo e ritorna a +8 dalla Roma a 3 giornate dal termine. I neroverdi hanno dimostrato di essere in palla e possono ripartire da questa prestazione per raggiungere la salvezza nelle prossime 3 gare.