2013
Genoa, Preziosi: «Sogno la stella, Centurion…»
GENOA PREZIOSI LIVERANI GASPERINI MILITO CENTURION PERIN – È un Enrico Preziosi carico come non mai, quello che parla ai microfoni della Gazzetta dello Sport per parlare dell’anniversario numero 120 della nascita del Genoa. Il patron del Grifone ha svelato il suo grande sogno, forse irrealizzabile, di far conquistare alla formazione rossoblù lo scudetto numero 10, quello che assegnerebbe al Genoa la tanto attesa stella: «Ci sono momenti, nella vita di un uomo, in cui ci si ferma per fare un bilancio. Se mi guardo indietro, in questi dieci anni vedo tante cose positive, nonostante tutto. Sono onorato di rappresentare un club che ha fatto la storia del calcio in Italia. Negli ultimi giorni quasi tutti i presidenti mi hanno mandato messaggi di auguri, a partire da Agnelli e Galliani. Somiglianze tra Gasperini e Liverani? Entrambi sono uomini di grande valore. Rispetto al Genoa di Gasperini, questa è una scommessa diversa. È l’anno zero. Liverani ha ereditato una situazione più difficile, dopo due stagioni sofferte, senza contare che sette-otto anni fa il contesto generale era differente.»
GIOIE E DOLORI – Preziosi, nel parlare dei derby vinti con Milito come le gioie più grandi, e della sfida contro il Venezia del 2005 che ha portato al declassamento dopo la promozione sul campo, ha parlato del suo più grande rimpianto da presidente del Genoa: «Sapere che sotto la mia presidenza difficilmente i genoani potranno realizzare quel desiderio che attendono da una vita, ovvero lo scudetto della stella. Non solo: nell’ipotesi migliore, lotteremo per un posto d’onore. È deprimente partire sapendo che non tutti sono alla pari. Il mio sogno? Avrei voluto vestire i panni di un sceicco, regalando a questa tifoseria risultati più prestigiosi.»
PERIN E CENTURION – Al centro delle dichiarazioni di Preziosi ci sono anche le difficoltà di Mattia Perin, autore di più di un errore in questo avvio di stagione, e l’arrivo dell’argentino Centurion, preso dal Racing Avellaneda che fu di Milito: «Perin è uno dei migliori portieri giovani, qualche volta è stato fortemente criticato, ma io ho preso un ragazzo di 35 anni, non di 27 o 28, come me ne avevano offerti, proprio perché Bizzarri ha grande esperienza, ma non le stesse ambizioni di carriera di un giovane. Il mio messaggio è chiaro: Perin è il titolare, lui deve dargli sicurezza. “Se qualcosa non va ci sono io”. Centurion? A livello calcistico mi dà solo certezze. Non lo conosco caratterialmente. Milito, oltre che un campione, è un professionista esemplare. Resta da capire se il nostro nuovo attaccante abbia pure lui abbastanza sale in zucca. Diamogli qualche mese per capire.»