2013
Torino, Maksimovic come Bakic?
TORINO MAKSIMOVIC – Arrivato con grande clamore, il suo acquisto non è passato certo inosservato. Gli esperti di calciomercato in coro hanno gridato al colpaccio ma di lui fino a questo momento si sono perse le tracce. Stiamo parlando di Nikola Maksimovic, difensore serbo classe 1991, acquistato dal Torino con un prestito oneroso di 500.000€ con diritto di riscatto. L’edizione odierna di “Tuttosport” paragona il “caso” Maksimovic a Bakic. Il montenegrino, classe 1993, riuscì a scendere in campo solo una volta lo scorso anno con la maglia del Toro. L’età media della rosa del Torino in questa stagione è aumentata di 2 anni rispetto alla passata stagione e nelle prime 2 partite la vecchia guardia è stata al potere ma i giovani, si chiede il quotidiano torinese, se non si lanciano adesso, quando?
EVITARE “CASI” BAKIC – Marko Bakic , ora alla Fiorentina, rientrato come contropartita nell’affare Cerci, da Firenze non le ha certo mandate a dire a chi non ha creduto in lui: «Voglio ritagliarmi uno spazio importante in questa annata alla Fiorentina, non come è successo in quella precedente a Torino. Ho parlato con Montella e ho capito che punta forte su di me». Il montenegrino, ora vice Pizarro, è stata una meteora in casa granata nonostante avesse ricevuto la benedizione di un mito come Dejan Savicevic : «Bakic è una grande speranza del nostro calcio, potrà inserirsi nella scia di big come Vucinic e Jovetic», la previsione dell’agosto di un anno fa. Parole che ricordano quelle dedicate qualche tempo fa da Sinisa Mihajlovic , ct della Serbia, a Nikola Maksimovic : «Nella Stella Rossa ha fatto bene, in Nazionale benissimo. Lo feci debuttare contro la Svezia e non fece toccare palla a Ibra. Quella sera in tribuna c’era il secondo di Ventura : credo sia rimasto incantato». Il ragazzo al momento non ha ancora esordito in Serie A e la curiosità è tanta ma soprattutto bisogna accelerare il suo processo di adattamento alla nuova realtà italiana: non parla italiano e nemmeno tanto l’inglese, deve settare il proprio gioco ritagliandolo su un campionato del tutto nuovo e difficile. Per evitare di mandar via l’anno prossimo un altro ottimo talento dal Torino.