Pescara, Cutolo: «Voglio guadagnarmi la Serie A»

Arrivato da poco al Pescara, Aniello Cutolo, navigato ed esperto attaccante, con una lunga gavetta alle spalle nelle serie minori, ha parlato oggi in conferenza stampa degli obiettivi della squadra, ma anche i suoi personali, ammettendo che vorrebbe la promozione in Serie A con la squadra abruzzese. Queste le sue dichiarazioni:

«Il mio stop? Mi dispiace, mi dispiace tanto perché gli infortuni capitano, ma non ci voleva in questo momento. Resto un po’ indietro, ma c’è tutto il tempo per recuperare. Resto abbastanza sereno. Mi fanno piacere le parole che tanti compagni hanno speso su di me. Restiamo sereni, anche se il campionato di Serie B è lungo e difficile. Metterò le mie qualità a disposizione del mister e della squadra. Ho trovato qui un gruppo ed un mister eccezionali che mi hanno messo subito a mio agio. Alcuni ci conoscevamo da tempo e questo è un ottimo punto di partenza. Ritengo che ognuno ottiene ciò che si merita nella vita, sono cresciuto un po’ tardi, ho 30 anni, non sono vecchio né giovane e spero che qui a Pescara sia la volta buona per arrivare in Serie A. Ho fatto tanti anni in B, tante battaglie, in tante piazze non facili. Ho fatto una lunga gavetta. Ora sono qui e mi fa molto piacere. Mi sono conquistato questa categoria da qualche anno e spero di poter dire ancora la mia insieme alla squadra. Penso di far parte di un gruppo importante e di una squadra importante. Ci sono i presupposti per fare un buon campionato. C’è un misto giusto e la voglia di fare bene, la voglia di un riscatto importante, ma sappiamo che il campionato di Serie B non è facile. Stiamo lavorando bene per migliorarci giorno dopo giorno e per me ci sono i presupposti per fare un campionato di alto livello. La società ha operato bene sul mercato, ci sono ragazzi di ottimo livello e credo sia stato fatto davvero un ottimo lavoro. Ripartire insieme sarebbe un segnale importante, che si può fare qualcosa di importante e il mister ha decisamente l’esperienza e le qualità per darci una grossa mano. Nelle nostre prime uscite stagionali si è visto chiaro che un’impronta del mister c’è. Penso che abbiamo fatto abbastanza bene, poi sta al mister rivedere e correggere i propri errori, ma ci sono grossi margini di miglioramento, secondo me.»