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2013

Verona, mix di giovani e vecchi per salvarsi

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Cirigliano e Sala arrivano assieme a Toni e Donati, Mandorlini può lavorare con calma

UN DECENNIO DOPO – La dirigenza del Verona ha sicuramente recepito la necessità di portare tanti volti nuovi, nella rosa guidata da Andrea Mandorlini, l’uomo capace di riportare la formazione scaligera nella massima serie dopo oltre un decennio. Tanti acquisti, un mix di gioventù rampante e di saggezza, per consentire alla squadra gialloblù di condurre un campionato tranquillo, tenendo sempre in mente l’obiettivo prioritario della salvezza. Tante le conferme nella rosa a disposizione del tecnico bergamasco, il quale ha firmato il rinnovo del contratto prima di spingere per trattenere alcuni dei pilastri della sua rosa, come il portiere Rafael e il centrocampista Jorginho, prima di dare il via a una corposa campagna acquisti.

PICCOLI E GIA’ GRANDI – Sono tanti i giovani talenti arrivati al Verona durante questa estate, ma c’è un nome che spicca su tutti gli altri, ovvero quello di Ezequiel Cirigliano. Il giovane mastino argentino del centrocampo è stato spesso ad un passo dall’approdo nel nostro campionato, quando in ordine Palermo, Fiorentina, Lazio, Udinese e Napoli hanno provato a strapparlo dalle grinfie del River Plate, prima di vederlo arrivare alla corte del club scaligero. Sarà lui la guida del centrocampo veronese, che su una delle due fasce vedrà la spinta di un altro ragazzo in cerca di una vetrina importante, ovvero Jacopo Sala, costretto ad emigrare in Germania dopo aver trovato tante porte chiuse in Italia, e che tra le fila dell’Amburgo ha mostrato tutte le sue doti. Anche la difesa è stata rinforzata, con l’arrivo dalle giovanili dell’Inter di Matteo Bianchetti, protagonista all’ultimo Europeo Under 21.

TONI E I SUOI FRATELLI – Come detto, non ci sono solo rinforzi giovanissimi per il nuovo Verona, la cui dirigenza ha fatto investimenti importanti anche per gente un po’ più esperta. In questo grupppo di vecchie volpi, svetta la figura imponente di Luca Toni, autore di una buonissima stagione di ritorno alla Fiorentina e pronto a trascinare i veneti di mister Mandorlini, con gol e sponde importanti. Per il bomber modenese si tratta dell’ennesima sfida, il ritorno in provincia dopo le esperienze importanti di Firenze e Monaco di Baviera, ma la sua presenza sarà da non sottovalutare. E a proposito di vecchie volpi, Massimo Donati potrebbe fare da metronomo nel centrocampo a disposizione del tecnico bergamasco, oltre a portare la propria esperienza al servizio di una squadra che fa della salvezza il proprio obiettivo prioritario. Un altro elemento esperto, soprattutto per quanto riguarda il nostro campionato, risponde al nome di Bosko Jankovic, acquistato per dare vigore alle corsie laterali, con tanta corsa e un destro che sa di dinamite quando viene innescato dal centrocampista serbo, che al Palermo ha fatto fatica ma al Genoa è diventato un leader.

COSA MANCA – Con una campagna acquisti iniziata a folle velocità, come dimostra la serie di acquisti che abbiamo elencato, resta da capire se e quando il Verona interverrà anche in difesa, soprattutto sulle corsie laterali. Un reparto, in generale, all’apparenza poco preparato per affrontare la sfida della Serie A, con una salvezza da conquistare sul campo, magari con qualche giornata di anticipo. Nei giorni scorsi si era parlato di un probabile rinforzo in porta, con Neto che arriverebbe dalla Fiorentina, e uno nel ruolo di terzino destro, con Cassani che potrebbe seguire il brasiliano dalla Toscana o Eros Pisano pronto a lasciare il Palermo. A sinistra, l’esperto Agostini potrebbe essere affiancato da un terzino di prospettiva, tanto per confermare il mix tra giovani e vecchi che sembra stare alla base del mercato in casa Verona.

OGGI GIOCHEREBBE COSI’ – Il Verona che torna in Serie A dopo oltre un decennio, dunque, si presenta con un mix di volti noti e nuovi arrivi, di vecchie volpi e di giovani rampanti. Mandorlini dovrebbe confermare, come modulo di partenza, quel 4-3-3 che ha fatto grande la formazione scaligera nello scorso campionato cadetto, con la presenza di Toni al centro dell’attacco e la spinta ai suoi fianchi del confermatissimo Juanito Gomez e dell’altro volto nuovo Jankovic. Ma ecco quello che dovrebbe essere l’undici base della nuova Hellas: Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, BIANCHETTI; CIRIGLIANO, DONATI (Hallfredsson), Jorginho; JANKOVIC, Toni, Gomez.