2013
Serie A, le pagelle di metà calciomercato
A un mese dall’inizio del mercato, questi i voti del primo “quadrimestre” per i nostri club
PAGELLE CALCIOMERCATO 2013 – Il calciomercato estivo 2013 non è ancora finito (la chiusura è prevista per il 2 settembre) e molto probabilmente non è nemmeno ancora entrato davvero nel vivo (questo è quello che si augurano gli sventurati tifosi delle squadre che, fino a questo momento, hanno comprato meno di una coppietta esquimese in una gelateria specializzata in ghiaccioli e granite). Tuttavia, impossibile negarlo, molto è già stato fatto, i primi botti sono già stati sparati e la prossima Serie A ha cominciato a prendere seriamente forma. Qui di seguito una serie di simpatiche pagelle di fine “quadrimestre” di tutte le squadre del nostro campionato. Tranquilli, c’è sempre tempo per recuperare in vista della fine del mercato! Non si è mai troppo somari per venire promossi.
JUVENTUS 8 – Non ha speso come le altre, questo è chiaro anche ad un cieco, ma ha il grande merito di non aver ancora ceduto nessuna pedina fondamentale del proprio scacchiere tattico. Se ad un organico che ha vinto due campionati aggiungi Ogbonna, Tevez e Llorente, sacrificando soltanto un panchinaro, Giaccherini, allora parti con le ambizioni piuttosto chiare per la prossima stagione.
FIORENTINA 7,5 – Il colpo Gomez vale tantissimo se sei una big che punta a vincere il campionato, vale il doppio se fino a ieri non eri reputata ancora una big e non puntavi a vincere il campionato. L’innesto di Joaquin è stato a suo modo utile, così come quello di Giuseppe Rossi, che in realtà è l’acquisto dell’estate più che dell’inverno scorso (ha giocato soltanto 20 minuti). Qualora Ljajic dovesse restare e dovessero arrivare un difensore ed un centrocampista di livello, nessuno si accorgerebbe che la maglia numero 8 adesso la indossa un altro.
NAPOLI 7 – Spese tante e folli, tutte per puntare a vincere lo Scudetto. L’arrivo di Higuain può essere reputato da alcuni un po’ sopravvalutato, ma sulla grandezza del giocatore non si discute per niente. Molti dei giocatori arrivati sono dello stesso entourage di Rafa Benitez: raccomandati o davvero bravi? Sarà il tempo a dircelo. Certo, la cessione di un giocatore da oltre 100 gol in 3 anni dovrà avercelo per forza un peso in negativo (numero di gol) o in positivo (soldi guadagnati): di sicuro non passerà inosservata.
LAZIO 6,5 – Non riuscire a cedere Candreva, per una squadra che bene o male riesce sempre a chiudere i propri bilancio in attivo, sarebbe già una mezza vittoria. L’arrivo di Felipe Anderson può essere potenzialmente un colpaccio, ma solo il tempo ce lo dirà. Resta da capire quale sarà il futuro di Hernanes e, soprattutto, se i biancocelesti riusciranno finalmente a mettersi in casa un vice-Klose di livello. Si raccomanda tanto studio.
HELLAS VERONA 6,5 – Che mercato per una neo-promossa! Nulla da dire, gli scaligeri si stanno muovendo molto bene sul mercato. Preso Toni, il colpo vero potrebbe essere Cirigliano, giocatore di media-alta caratura. Anche l’innesto di Sala potrebbe essere molto interessante. A fronte di ciò l’Hellas non ha ceduto nessun giocatore davvero importante per il proprio gioco: parliamo di una squadra che l’anno scorso era ad un passo dal vincere il campionato di Serie B, non dimentichiamolo.
PARMA 6 – Zitta zitta, quatta quatta, la squadra emiliana ha preso chi doveva prendere in ogni zona del campo e s’è messa in casa un talento del calibro di Antonio Cassano. Il primo “quadrimestre” i ducali lo hanno passato con la sufficienza, nel secondo bisognerà proseguire almeno su questa strada se si vorrà la promozione tra le big d’Italia.
ROMA 6 – L’arrivo di Strootman meriterebbe almeno due voti in più, il problema è che i giallorossi per ogni acquisto fatto, tendono a rivoluzionare mezza squadra. Ceduto Marquinhos, si prevede l’addio di un’altra colonna (De Rossi? Osvaldo?). Aspettando l’arrivo di Gervinho, diamo una sufficienza alla squadre per l’impegno profuso nel mettercela tutta a fare il salto di qualità, il problema è che se ti impegni non sempre riesci.
UDINESE 6 – Ceduto Benatia alla Roma, lì diestro sulla fascia potrebbe mancare qualcosina. Consoliamoci con l’arrivo di Nico Lopez: se tanto mi dà tanto ed i bianconeri c’hanno di nuovo visto giusto, questo giocatore l’anno prossimo lo vorranno Real Madrid e Barcellona. Di Natale e Basta sono rimasti dove sono, manca solo un portiere di buon livello: senza di quello, il secondo “quadrimestre” diventa una corsa alla sopravvivenza.
BOLOGNA 6 – L’arrivo di Bianchi può essere un colpo importante in vista del futuro e, non neghiamocelo, non è mai facile fare mercato quando non hai in tasca il PIL del Kazakistan. Ovvio, si potrebbe fare meglio e, soprattutto, bisognerebbe fare molto per non cedere gente di qualità come Taider e Sorensen: finora i rossoblu ci sono riusciti. Poi è rimasto Diamanti, quindi…
GENOA 6 – Fino a questo momento chi doveva arrivare, è arrivare. Ci riferiamo soprattutto a Lodi, vero e proprio colpo di mercato rossoblu. Qualcuno è partito, ma questo è abbastanza fisiologico. Sarà molto interessante valutare anche gli innesti di Marchese, Konate e Strasser, ma soprattutto le capacità di Liverani nel farli giocare. Per il momento sufficienza pienissima.
SAMPDORIA 5,5 – Non mentiamoci: sostituire due colonne della scorsa stagione come Icardi e Poli, finiti a Milano, non è una passeggiata per nessuno. Anche Munari sta per partire ed ai blucerchiati non rimangono che le scommesse: Salamon, Gabbiadini e Fornasier. Sono appunto degli azzardi che possono portare al jackpot e far saltare il banco o fare male, molto molto male. Nel dubbio i liguri vivono nella sottile linea di demarcazione che separa il successo dal fallimento.
INTER 5,5 – Gli arrivi di Icardi e Belfodil sono meglio di niente, di questo diamo atto, ma sono sufficienti a puntare a qualcosa di grosso? Sicuramente no. Non lo sono nemmeno per puntare alla Champions, secondo noi. Manca un centrocampista (ma anche due) di livello, un difensore che sappia reggere sulle sue spalle il peso del reparto e, probabilmente, anche un goleader che non faccia rimpiangere Milito. Insomma, di questo passo niente promozione.
CHIEVO 5,5 – Qualcuno doveva partire ed è andato via Andreolli, ma tutto sommato è anche arrivato qualcuno (ancora tutto da valutare, certo, ma meglio di niente). Indubbiamo l’arrivo di Schelotto potrebbe essere la discriminante per il gioco di Sannino, più in bene che in male (se non gioca come ha giocato negli ultimi 6 mesi all’Inter). Manca tanto così ai clivensi.
SASSUOLO 5,5 – La mossa di acquistare il portiere Rosati, poi squalificato per calcioscommesse, non è stata onestamente la più furba dell’anno. Chissà che gli acquisti di Acerbi, Rossini ed Alexe non possa dare ai romagnoli lo spunto per raggiungere una storica salvezza. Certo, da una squadra che l’anno scorso ha vinto la Serie B ed è al primo anno di Serie A, nella seconda metà del mercato ci si attende un botto. Magari un attaccante?
ATALANTA 5,5 – Diciamo che manca ancora il colpo ad effetto, qualcosa che faccia un minimo sognare i tifosi (vi prego, non un altro Parra, no). In compenso non è andata via nessuna colonna portante della squadra e lì davanti Denis è vivo e lotta con noi. Un difensore un po’ più giovane di Yepes non sarebbe un cattivo acquisto, così come anche un centrocampista da affiancare a Cigarini. Mezzo voto dalla sufficienza non è poi tanto se punti alla salvezza.
TORINO 5,5 – Non possiamo dare la sufficienza ad una squadra che si è privata sul mercato di Bianchi ed Ogbonna. Il secondo, pagato tutto sommato molto bene, potrebbe aver portato nelle casse granata la chiave per una seconda parte di mercato con il turbo. Una buona scommessa l’arrivo di Immobile, giocatore desideroso di riscatto dopo un’annata negativa. Suggeriremmo l’arrivo di un esterno e soprattutto di un difensore di livello (senza offesa per Bovo). Molto dipenderà anche dalla fantasia di El Kaddouri.
CATANIA 5 – Ormai quasi ceduto Gomez all’estero, è partito anche Lodi: quest’ultima è un’assenza che peserà moltissimo. E’ arrivato Tachtsidis, ma certo non è la stessa cosa, questo è poco ma sicuro. Da valutare i vari Freire e Leto, per il momento gli etnei non ci sembrano la solida squadra del passato, ma i secondi “quadrimestri” di solito sono fatti anche per smentire i professori.
MILAN 5 – La squadra non ha ceduto nessun giocatore importante, questo è un bene. Il problema è che, seguendo il ragionamento di Galliani, questo è anche un male: se nessuno esce, nessuno entra. Robinho è rimasto, ha rinnovato, e s’è infortunato: chi arriva adesso in attacco? Arriverà mai un fantasista in grado di dare qualità al gioco offensivo? Servirebbe anche un difensore: Silvestre può essere una soluzione o un problema? A Milanello 1, 2 e 3, non si muove una foglia.
CAGLIARI 5 – Arrivato il solo Oikonomou, i rossoblu hanno ceduto Thiago Ribeiro al Santos e non lo hanno ancora rimpiazzato. I sardi pagano l’ormai cronico immobilismo sul mercato che da qualche tempo a questa parte contraddistingue la loro prima parte di mercato. Nella seconda ci sono davvero tutte le possibilità per arrivare alla sufficienza, ma anche tutte quelle di finire al di sotto della mediocrità: se parte Nainggolan, ad esempio, la vediamo grigissima…
LIVORNO 5 – Onestamente fino a questo momento abbiamo visto ben poco. L’arrivo di Longo, se è quasi sicuro come pare, potrebbe dare una piccola spinta agli amaranto, ma manca ancora molto da fare in difesa e, perchè no, anche a centrocampo. Il tempo scorre ed in questo senso fare un passo avanti per i toscani diventa ogni giorno sempre più dura. Sempre di più.
P. S. Nemmeno un voto sotto il 5, in fondo siamo solo a metà mercato: c’è ancora tempo per il riscatto.