2013
Bologna, Pioli: «Base importante. Taider resta»
Il tecnico fa il punto sul ritiro ed il mercato del Bologna
BOLOGNA STEFANO PIOLI – Stefano Pioli, allenatore del Bologna, ha parlato dal ritiro di Andalo dei felsinei per fare il punto sulla preparazione in vista della prossima stagione ed il calciomercato dei rossoblù.
Ai microfoni di Sky Sport, durante il programma Speciale Calciomercato, Pioli ha parlato del calciomercato che sta vedendo protagonisti i portieri di vari club di Serie A: «Un portiere, per me, deve avere soprattutto presenza. Deve saper lavorare assieme alla squadra e guidare la linea difensiva, oltre a mettere in campo grande personalità. Tutti possono sbagliare, ma l’atteggiamento del portiere deve essere positivo per tutta la partita.»
Grandi protagonisti di questa sessione del calciomercato sono sicuramente anche gli attaccanti e Pioli dice la sua sui grandi nomi arrivati nel nostro campionato: «Tevez e Gomez mi intrigano molto, quando li ho seguiti hanno sempre mostrato grande continuità realizzativa. Higuaín pure è un grandissimo attaccante. Certo, il campionato italiano è particolare, ha grandi pressioni e servirà un periodo di adattamento prima di vederli al top. Il Napoli ha perso un attaccante come Cavani che, per lavoro, continuità ed intensità è stato fondamentale per la squadra. Higuaín ora dovrà dimostrare di poter fare altrettanto in Italia.»
Al Bologna è arrivato Rolando Bianchi come erede di Alberto Gilardino e Pioli si aspetta grandi cose dall’ex Torino: «Mi auguro tanti. La doppia cifra è sicuramente alla sua portata. Stiamo conoscendo un ragazzo straordinario, un grande professionista. È un ottimo giocatore e può sostituire al meglio Gilardino. Deve inserirsi e sfruttare al meglio le sue qualità, che sono importanti.»
Sullo schema che il Bologna intende adottare: «Proveremo a giocare con tre trequartisti dietro una punta, di cui vogliamo sfruttare le condizioni fisiche. Vogliamo mettere equilibrio in campo e sfruttare le qualità di alcuni dei nostri giocatori migliori, non solo Diamanti. Tutte le squadre e tutti gli allenatori, incluse le tifoserie, hanno ora le migliori aspettative. Io posso dire di vedere grande entusiasmo.»
In merito all’offerta rifiutata dello Zenit per Sorensen: «Sorensen ha importanti qualità. Siamo felici di averlo qui con noi. Delle dinamiche specifiche del mercato non mi occupo.»
Sugli obiettivi stagionali: «Partiamo da una base superiore rispetto alla passata stagione. Abbiamo pagato anno scorso una situazione difficile iniziale dovuta a situazioni estive poco chiare e arrivi dell’ultimo momento. Quest’anno partiamo da una base più solida e siamo convinti di poterci togliere soddisfazioni. Sarà un campionato complesso, con equilibri davvero sottili, quindi dipenderà da noi.»
Un fenomeno mediatico ormai affermato è certamente Davide Moscardelli, per il quale si parla addirittura di una maglia importante in vista della prossima stagione: «So che stanno discutendo, ma potrebbe indossare un numero importante [si parla addirittura di n. 10]…»
Infine, commento finale sulla probabile permanenza di un gioiello come Taider in rossoblù: «Sarei contento e sono contento che Safir venga ancora sottovalutato. Per me è un giocatore importantissimo che riesce ad abbinare dinamismo e affidabilità, porta tantissimo anche nella gestione della palla e con noi credo possa fare ancora un salto in avanti nella sua carriera che è destinata a salire. È un giocatore che ci teniamo stretto e ci aspettiamo tutti molto da lui.»