2013
Lazio, Lotito: «Non vendo Candreva. Zarate? Siamo in attesa»
Le parole del presidente biancoceleste tra calciomercato e situazioni interne.
CALCIOMERCATO LAZIO LOTITO – Tra un autografo ed una foto, Claudio Lotito dal ritiro di Auronzo di Cadore ha parlato della sua Lazio e della solidità che ha acquistato in questi anni. Nove anni di gestione per il presidente biancoceleste, che ieri ha parlato anche in chiave calciomercato: «Il mercato della Lazio non è ultimato, ci saranno ulteriori assestamenti, vedremo ciò che serve. Abbiamo acquistato 7 giocatori, sappiamo cosa fare. Il Napoli non mi ha mai chiamato per Candreva, se mi chiamasse risponderei che non è in vendita. Anche io voglio Messi, ma è irraggiungibile. Siamo l’unica società che ha comprato senza vendere e ha speso qualche soldino importante. Il nostro interesse è rinforzare ulteriormente la squadra, vedremo ciò che necessita in termini di inserimenti e sfoltimento. I calciatori acquistati non sono stati presi per caso, sono stati visionati dal mister e il lavoro di Tare è stato encomiabile», ha dichiarato Lotito, come riportato dal “Corriere dello Sport”.
Circa la sfida di Supercoppa Italiana contro la Juventus, il patron della Lazio desidera il quarto trofeo: «Mi auguro che la squadra, nell’interesse dei tifosi, dimostri tutto il proprio valore. Questa Lazio avrà una crescita esponenziale nel tempo, è proiettata nel futuro, non è legata solo all’oggi. La Champions? Il gruppo è stato costruito per confrontarsi alla pari con tutti. Perea, ad esempio, vedremo che valore aggiunto potrà dare. E vedremo quale assetto sceglierà il mister, può utilizzare tutti gli schemi».
Infine, Lotito ha parlato di temi scottanti, come i casi Cavanda e Zarate: «Pace con Cavanda? Non so. Spero che l’aria di montagna, che produce più ossigeno, faccia riflettere meglio la gente, ossigeni il cervello e i comportamenti. Zarate? Siamo in trepida attesa di un lodo arbitrale, vedremo cosa produrrà. Si allena col Velez? E come se io domani mi alzassi e mi insediassi sulla poltrona della Juve al posto di Agnelli. Vedremo se sono cose che possono essere effettuate o no. Visto che siamo sulle Dolomiti… il Piave mormorò, non passa lo straniero».