2013
Una piazza in fermento: Napoli attende risposte
La cessione di Cavani e un budget impressionante: ecco come può delinearsi il nuovo corso partenopeo
La milionaria cessione di Edinson Cavani al Paris Saint Germain ha definitivamente aperto il nuovo corso partenopeo: il ciclo Mazzarri – caratterizzato in parte schiacciante dalle gesta di Lavezzi e dell’attaccante uruguaiano – è oramai pagina del passato e una piazza tanto passionale quale quella napoletana attende le risposte dalla società.
NAPOLI IN FERMENTO – Il popolo partenopeo aveva in larga parte compreso: per le sorti di Edinson Cavani c’era soltanto da attendere l’offerta giusta, il destino del Matador era chiaramente segnato dalla sua volontà – mai ammessa candidamente ma neanche nascosta – di lasciare Napoli perché alla fine di un ciclo e tentare il salto verso una realtà d’elite del panorama mondiale. Che il Psg lo sia o meno è argomento discutibile, ma allo stato dei fatti Cavani ha raggiunto Lavezzi all’ombra della Torre Eiffel di fatto chiudendo il ciclo guidato da Walter Mazzarri. I tempi dell’operazione: sarebbe astato auspicabile chiudere già ad inizio luglio ma è altrettanto vero che la vicenda non si sia protratta fino ad un termine penalizzante per il futuro del Napoli. C’è il tempo necessario per predisporre una squadra decisamente competitiva, a maggior ragione considerando il budget di 124.5 milioni dichiarato dal presidente Aurelio De Laurentiis in una delle sue oramai proverbiali conferenze via Twitter. Un popolo è ora in attesa delle prossime mosse.
BENITEZ SCALPITA – Il tecnico spagnolo lo ha ammesso a chiare lettere: “E’ auspicabile lavorare in ritiro su una rosa praticamente completa: se poi arriveranno calciatori di valore va bene lo stesso”. Ok dunque sull’attesa, ma Benitez ora ha bisogno del suo attaccante e attende l’imminente conclusione delle trattative: Leandro Damiao il nome caldissimo nonostante l’affare incontri ancora qualche difficoltà sia in termini di accordo con il club sul prezzo del cartellino che con l’entourage del calciatore per la gestione di contratti a lungo termine sui diritti d’immagine. Il Napoli inoltre segue l’evolversi della vicenda Higuain: il calciatore è ben impressionato dal trasferimento in azzurro dei suoi ex compagni di squadra Raul Albiol e Callejon, a Florentino Perez non dispiace trattare con la società partenopea. Il prezzo del calciatore è alto – non si chiude per meno di 30 milioni – e la trattativa di alto spessore, ma l’ipotesi prende piede e non è dunque una soluzione da scartare. Accantonate invece ad oggi le piste Edin Dzeko e Jackson Martinez: il primo non sembra prendere in considerazione l’ipotesi di un trasferimento a Napoli mentre per il secondo – dopo che il Porto ha incassato oltre 70 milioni per le cessioni di Joao Moutinho e James Rodriguez al Monaco – c’è da pagare l’intera clausola rescissoria di 40 milioni di euro.
MA QUAL E’ IL NOME GIUSTO? – Zlatan Ibrahimovic è e purtroppo per il popolo partenopeo resterà una mera suggestione: alla luce delle difficoltà riscontrate nella trattativa sull’ingaggio di Julio Cesar – e dunque su una politica societaria di base che non bada a spese per i cartellini ma che si fonda sul contenimento degli ingaggi proprio perché principale leva dei costi nel medio termine – è impensabile ipotizzare una trattativa che preveda contratti di dodici milioni netti annui. Dunque risulta complesso sostituire un insostituibile quale Edinson Cavani: arriverà un centravanti redditizio in zona gol e di buon valore tecnico ma è consigliabile concentrarsi sul rafforzamento complessivo dell’organico in modo tale che il Napoli possa incentrare il suo futuro più sul valore della collettività e meno sugli individualismi. Seguendo peraltro il modello Juve degli ultimi due anni: una squadra che ha vinto senza godere di un centravanti del valore di Cavani. Il budget nelle casse napoletane è impressionante e va ripartito tra un ulteriore difensore centrale (Astori?), un laterale se parte Zuniga, un centrocampista dalle caratteristiche differenti da quelli già in rosa – e dunque con un dna più da regista (Pjanic, Verratti?) o con spiccata personalità e caratura internazionale (Mascherano?) – una pedina offensiva in grado di far saltare il banco: un profilo tecnico e veloce che possa giocare sulla trequarti ma con caratteristiche spiccatamente offensive (Sanchez?). Napoli aspetta: con fiducia ed occhi aperti.