2013
Genoa, capo-ultras: «Dissi io cosa fare a Sculli»
Massimo Leopizzi conferma la versione dell’ex capitano rossoblu: eccola
GENOA SIENA SCULLI – Continua il processo relativo ai fatti di Genoa – Siena del 22 aprile 2012, partita che fu sospesa a causa dell’invasione di alcuni tifosi rossoblu che chiesero ai prorpi giocatori di spogliarsi delle proprie maglie. Ha parlato oggi il capo-ultras Massimo Leopizzi, che ha confermato la versione dell’ex capitano del Genoa Beppe Sculli in precedenza.
LA TELEFONATA – «Beppe Sculli mi ha telefonato perchè abbiamo un rapporto di amicizia: voleva chiedermi un consiglio su quanto stava avvenendo. Gli ho detto che la cosa migliore da fare era quella di parlare con qualche tifoso che conosceva tra quelli che si trovavano in piedi sul tunnel. Io quel giorno non ero allo stadio. E’ stata una telefonata fatta a un amico, la Curva Nord non ha una tifoseria organizzata verticalmente con dei capi», le parole di Leopizzi.