Fuoco di Paglia, numero 16: il clasico…equivoco di Mourinho

BANDIERE SENZA VENTO – La favola di Alex Del Piero nella ‘Terra dei canguri’ non comincia nel migliore dei modi. L’ex bandiera bianconera, dopo un’accoglienza da star, delude all’esordio e il suo Sydney affonda. Nel post gara il tecnico Crook non si scompone: “Del Piero? Nessun problema, ho chiesto consiglio a Capello e Conte su come utilizzarlo al meglio”. Un destino che si ripete, come nella migliore tradizione italiana: ‘Paese che vai, usanze che importi’.
LUCI A SAN SIRO – Nella serata del derby i rossoneri entrano in campo sotto Xanax e si addormentano placidamente dopo neanche cinque minuti. Passano pochi giri d’orologio e Abbiati, in piena fase r.e.m., innesca Milito che per osmosi si appisola e non infierisce. Da lì in avanti cala il buio su San Siro. La condizione perfetta per il Milan sonnambulo di Allegri che prende in mano il gioco e tira fuori dal cilindro una prestazione da sogno. Peccato soltanto per il risveglio da incubo al grido: “Bojan dè!”.
NELLA VECCHIA FATTORIA – In seguito alle polemiche piovute sugli arbitri italiani nell’ultimo weekend, il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, recita il mea culpa in diretta tv: “Non sta succedendo niente per quel che mi riguarda. Riproporrò la mia candidatura all’Aia”. Un gesto apprezzabile visto il proliferare selvaggio di cani e papere su tutti i campi di Serie A. La più classica delle parabole del buon fattore..
CLASICO..EQUIVOCO – Al Camp Nou Barcellona e Real si danno battaglia per novanta minuti spartendosi equamente la posta in palio. In campo Messi e Ronaldo illuminano la scena mentre tra le panchine si ripropone la solita polemica a distanza. Vilanova nel post gara dichiara: “Messi è il numero uno al mondo, tra lui e il secondo c’è un abisso”. Mourinho replica: “Vilanova…Vilanova? Perchè no, a Barcellona si vive bene. Se fosse disponibile con posto auto e piscina vista mare sono sempre pronto a fare un’offerta!”. Il fascino della Catalogna…
SCORIE D’EUROPA – Screzi fanciulleschi tra il tecnico del Montpellier, René Girard e il collega dello Schalke, Huub Stevens in Champions. In diretta tv il francese mostra il dito medio al tedesco, che preso dall’enfasi del momento risponde a tono: “Specchio riflettente, faccia di serpente”. Scene impietose che non sono però passate inosservate agli occhi della Uefa, che in accordo con i genitori ha disposto per entrambi una severa punizione: ‘Niente ricreazione per una settimana e compiti extra nel doposcuola’. E che serva da esempio…